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Attacco alla Corea del Nord – SCENARIO –

Attacco alla Corea del Nord – SCENARIO –

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Questo post non rappresenta una previsione ma solamente uno scenario futuribile nel caso in cui alcuni eventi portassero la tensione tra le due Coree a livelli estremamente elevati

Pyongyang Corea del Nord aprile 2016

La situazione al palazzo presidenziale di Kim Jong Un e estremamente tesa. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha autorizzato controlli si tutte le unità navali dirette in Corea del Nord, includendo anche le navi battenti la bandiera del regime di Kim. Da giorni a Pyongyang i vertici militari sono in tensione; una vecchia nave cargo della Corea del Nord la Jin Teng è salpata dal porto di Bandar Abbas in Iran dieci giorni fa è preso e attesa presso le coste occidentali della penisola coreana. La nave trasporta un carico apparentemente di scarso valore, ufficialmente derrate alimentari a lunga conservazione. Tuttavia in una coppia di stive poppiere vengono trasportati beni di “altra natura”. Nella stiva di dritta sono custoditi beni di lusso di provenienza occidentale, Champagne Francese e vini rossi italiani, orologi di lusso in oro e titanio, vestiti delle nuova collezione autunno inverno 2016 di un noto stilista Britannico e in una cella frigorifera a 3°Centigradi dieci forme di Emmentaler Svizzero, il cibo preferito dal dittatore nord coreano.
Nella stiva di sinistra invece è presente un carico ad alta tecnologia, fibre ottiche per i sistemi di comunicazione della Leadership, microprocessori di ultima generazione, cuscinetti a sfera perfetti per le centrifughe di arricchimento dell’Uranio.
La nave è una vecchia nave cargo ma è dotata di un sistema di comunicazione a lungo raggio che le permette di restare in contatto con la madrepatria anche a centinaia di chilometri dal porto di Nampo, sua destinazione finale. A Pyongyang temono che la nave possa essere fermata per un controllo prima che essa entri nelle acque territoriali nord coreane e che il suo prezioso carico non giunga a destinazione.

Seul Palazzo Presidenziale – Situation Room – Aprile 2016

Nel palazzo presidenziale si è appena conclusa una riunione ai massimi livelli tra i vertici della Repubblica sud coreana e i rappresentati ciivli e militari degli Stati Uniti a Seoul. Argomento della riunione una possibile azione di polizia internazionale sotto l’egida delle Nazioni Unite in base alla Risoluzione 2270 (della quale qui trovate intesto integrale), una operazione di verifica del carico di una nave nord coreana una vecchia carretta dall’apparente scarso valore strategico di nome Jin Teng.
I vertici politi della Corea del sud sono però spaventati dalle minacce giunte nelle settimane scorsa da parte della Corea del Nord, minacce di ritorsioni atomiche nel caso in cui la Corea del Nord si sentisse minacciata di un imminente attacco. Anche il capo dell’intelligence sud coreana teme che in caso di una ispezione eseguita con la forze su di una nave nord coreana Kim possa replicare con un attacco missilistico e di artiglieria su obiettivi militari e civili della Corea del Sud.
I militari americani, così come gli ufficiali della CIA affermano che questo è tuttavia il momento migliore per eseguire l’ispezione della nave nord coreana in quanto sono in atto le esercitazioni congiunte Corea del Sud Stati Uniti, una portaerei americana è nell’area uno squadrone di F-22 è in Corea e l’esercito è al massimo della sua prontezza operativa.
Nella riunione il presidente della Corea del Sud viene anche messo a conoscenza di uno dei nuovi piani operativi americani in caso di rischio di lancio nucleare da parte della Corea del Nord: si tratta dell’OPLAN5015 che ora contempla attacchi preventivi contro le postazioni missilistiche nucleari della Corea del Nord e la simultanea distruzione delle strutture di comando e controllo dove abitualmente risiede la leadership nord coreana, Kim Jong Un incluso.
Rassicurata da queste informazioni e dalla presenza militare americana il presidente sud coreano autorizza l’ispezione della nave nord coreana.

Mar Giallo Acque internazionali 11 Aprile 2016 ore 05:45

La Nave Cargo nord Coreana Jin Teng naviga a 8 nodi diretta verso nord, è l’alba quando all’orizzonte due motoscafi veloci si avvicinano a oltre 30 nodi. Ognuno di essi ha a bordo 12 uomini delle forze speciali sud coreane. Poco dopo dall’orizzonte si avvicinano anche una coppia di elicotteri che dirigono verso la nave di Pyongyang e intimano al Cargo di fermare le macchine. Dalla sala radio della Jin Teng part subito l’allarme alla base mercantile di Nampo che ordina al cargo di non fermarsi e non farsi abbordare. Le forze speciali della Corea del Sud erano già pronte a questa evenienza e i commando, protetti dai mitraglieri degli elicotteri si calano con le funi sul ponte della nave nord Coreana. Nessuno a bordo accenna a una minima resistenza, le truppe speciali di Seoul sono troppo determinate e il fattore sorpresa hanno impedito una reazione organizzata dell’equipaggio nord coreano. Dieci minuti dopo anche i gommoni raggiungono la nave nord coreana, raggiunti nell’ora successiva da una corvetta e una fregata di Seuol, mentre un sottomarino americano è nell’area pronto a confrontarsi con eventuali battelli nord coreani o cinesi.

Pyongyang Palazzo Presidenziale 11 Aprile 2016 ore 6:12

Il Leader Nord Coreano dorme ancora profondamente quando con estrema tranquillità ma con voce ferma il colonnello addetto al protocollo lo sveglia. Una nave della Corea del Nord sta per essere ispezionata da truppe sud coreane nelle acque del Mar Giallo in base alla risoluzione 2270.
Kim no credeva che la Corea del Sud e gli Stati Uniti sarebbero arrivati a tanto, egli decide di convocare il consiglio supremo del Partito Comunista Nord Coreano, la cui riunione inizia 40 minuti dopo. Nel frattempo il Capo di Stato Maggiore, informato della vicenda ordina lo stato di “Pronti al Combattimento” a tutte le unità militari della Corea del Nord. I soldati lungo il 38° parallelo vengono svegliati alle ore 6:28 e con essi vengono messi in allarme anche tutti gli equipaggi dei sommergibili, dell’artiglieria a lungo raggio e anche i missili balistici a gittata intermedia, inclusi i due esemplari dotati di testata nucleare.
Prima ancora che inizi la riunione dei vertici della Corea del Nord nella sala controllo delle Forze alleati i comandanti americani e della Corea del Sud osservano dalle telecamere ad infrarossi di un drone Global Hawk la fervente attività nella base missilistica nord Coreana che si ospita i missili balistici con la possibile testata nucleare, dalle prime linee viene riferita una attività militare senza precedenti a ridosso del 38° parallelo.
Il comandante americano chiede di parlare con il Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate americane, suggerendo di coinvolgere il Presidente Obama.

Washington Casa Bianca 10 aprile 2016 ore 21:55

Il Presidente è Convocato nella Situation Room della Casa Bianca. Nel Mar Giallo è in atto l’ispezione di una unità navale mercantile della Corea del Nord in base alla risoluzione 2270, nave sospettata di trasportare beni proibiti a Pyongyang. La Corea del Nord no ha ancora emesso alcun comunicato ufficiale ma vi sono forti indicazioni che fanno temere un First Strike nord coreano contro obiettivi della Corea del Sud e degli Stati Uniti nel Pacifico. I Generali Americani chiedono che venga messo in atto, immediatamente, il piano operativo 5015 (OPLAN5015), un piano operativo che prevede uno strike missilistico e aereo contro i missili balistici nord coreani e la massima dirigenza di Pyongyang. Obama tuttavia è dubbioso, non vuole ricorrere alla forza militare. Mentre il presidente riflette giunge notizia che la Corea del Nord ha interrotto la normale programmazione di musica notturna della TV distato e che l’annunciatrice ufficiale del Telegiornale afferma che la Corea del Sud e gli Stati Uniti hanno segnato la loro fine “mettendo in pratica un atto di pirateria” contro una nave mercantile Nord Coreana. L’annunciatrice comunica che il popolo e l’esercito di Pyongyang è pronto alla Guerra al Sacrificio Supremo e alla Vittoria, e che il fuoco nucleare incenerirà l’arroganza dei nemici.
Obama cede ai miliari ma, pochi secondi dopo aver dato la propria autorizzazione ha un ripensamento e ordina che vengano distrutti in un attacco mirato solo i missili balistici potenzialmente armati di testate nucleari ma di non bombardare la città di Pyongyang.
Così entrano in scena due droni americani che stanno seguendo da 30 minuti i due missili balistici della Corea del Nord che si dirigono ai siti di lancio nella parte centrale del paese. I due droni lanciano i loro missili Hellfire contro i veicoli che trasportano i missili e li distruggono senza creare danni collaterali.

Pyongyang Palazzo Presidenziale 11 aprile 2016 ore 7:37

La Riunione dei vertici del Partito è ancora in corso quando giunge la notizia che le due testate al plutonio, le uniche operative in Corea del Nord sono andate distrutte nell’esplosione dei due veicoli di lancio che li stavano trasportando ai siti di lancio. Kim è furibondo e terrorizzato, la riunione viene immediatamente sospesa e trasferita in un bunker segreto collegato con un treno sotterraneo al palazzo presidenziale, bunker a treno ideati dal padre di Kim Jong Un.
Dopo 12 minuti la dirigenza nord coreana riprende la riunione, Kim ordina un attacco su vasta scala contro la Corea del Sud ma i generali, il fratello del padre in particolare, lo convince ad una azione più limitata, la corea del Nord ha perso le sua armi atomiche e ora non dispone del deterrente che è nei fatti l’assicurazione sulla vita del regime.
Kim accetta e ordina un attacco lungo la linea di confine marittimo occidentale, uno scontro di confine che non innescherà una guerra totale.

Pyongyang Palazzo presidenziale 15 aprile 2016 ore 15:30

Il regime nord coreano fa il punto della situazione: la Corea del Nord non dispone di armi atomiche ma con le scorte di plutonio a disposizione entro 30 giorni due ordigni saranno nuovamente operativi. Le perdite lungo la costa occidentale ammontano a circa 240 militari e una cinquantina tra pezzi di artiglieria e lanciatori Grad, nulla che non possa essere rapidamente rimpiazzato.
Kim ordina una completa revisione delle modalità di allentamento delle forze nucleari, dispone un ulteriore test atomico con un dispositivo all’uranio, molto più potente dei precedenti, e riceve i complimenti del vertice del partito per aver ordinato l’affondamento della nave mercantile oggetto delle ispezioni al fine di impedire che l’occidente potesse operare una operazione di propaganda contro il Partito e il suo vertice e allo stesso tempo ora la Corea del Nord può venerare un nuovo eroe nazionale, il capitano della nave mercantile che ha fatto esplodere la sua nave piuttosto che farla cadere in mani nemiche (anche se in effetti fu un siluri di un sottomarino nord coreano a distruggere ogni prova a bordo di quella nave e determinare la morte di due squadre delle forze speciali di Seoul che la avevano abbordata.
Kim ora sa di essere costantemente osservato dai suoi amici americani e ha deciso che se mai ci sarà una nuova crisi di questo tipo sarà lui e non l’America a sferrare il primo colpo, anche nucleare se servirà…

Comment(3)

  1. Come fa un sottomarino nordocoreano ad affondare il mercantile, se come è indicato, sono presenti una corvetta ed una fregata sudcoreane ed un sub americano in prossimità?

  2. Scenario ben scritto, ma se in Corea è alba, negli Stati uniti non possono essere le nove di sera, ma pomeriggio:

    In Europa Occidentale è sera quando in Corea è alba.

  3. Bella domanda, inoltre dopo avere constatato la distruzione delle uniche due tetate nucleari operative viene comunque lanciato un attacco di ritorsione contro il sud?
    Sarebbe la scusa migliore per chiudere la faccenda una volta per tutte.

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