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Immigrazione incontrollata oltre 3500 morti da Gennaio 2016

Immigrazione incontrollata oltre 3500 morti da Gennaio 2016

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Secondo i dati ufficiali dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, sono più di 3500 i morti nel mediterraneo tra gli immigrati che tentavano di raggiungere l’Europa, la grandissima maggioranza di essi erano diretti in Italia.
Questo numero segna un record assoluto negativo per i morti in mare nel Mediterraneo, e sottolinea ancora una volta come la strategia di recupero in mare degli immigrati sia a tutti gli effetti fallimentare.
Aver fatto avvicinare le navi di soccorso a circa 20 miglia dalle coste libiche, ha permesso ai trafficanti di uomini di mettere in mare natanti sempre più fragili, molto spesso privi di impianto propulsivo e con un’aspettativa di galleggiamento limitata nel tempo.
Come più volte abbiamo scritto, l’unico mezzo per garantire allo stesso tempo la sicurezza dei profughi e bloccare il flusso degli immigrati irregolari (o economici), è selezionare queste persone in terra di Libia, garantire protezione a chi ne a diritto, e respingere verso il paese di origine, per ingresso illegale in Libia, chi non ha dritto alla protezione. Dalla Libia poi traghetti ed aerei potranno portare in Europa (in tutta Europa e non solo in Italia) i profughi che necessitano di asilo. Abbiamo un governo “amico” in Libia? Se sì che ci aiuti in questa operazione, in caso contrario i nostri interlocutori in Libia dovranno essere altri. Abbiamo un forte potere contrattuale a Tripoli, ma purtroppo non esercitiamo la nostra capacità di “persuasione”, è ora di cambiare anche perché le nostre frontiere settentrionali sono chiuse agli immigrati che cercano di raggiungere il nord Europa, mentre il 2016 è anche l’anno dei record assoluti di sbarchi in Italia che sono ad oggi quasi 160000, il nuovo record assoluto di tutti i tempi.

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Comment(1)

  1. Ma basta con questa storia di dover garantire protezione ai profughi!!!
    I primi profughi sono gli italiani che non riescono ad arrivare neanche alla 2° settimana del mese.
    Chi garantire la protezione alle famiglie di 3-4-5 persone che vivono con la pensione di uno solo? Chi garantisce il rispetto al diritto alla sanità quando ci sono liste di attesa anche oncologiche da farti morire ancor prima di esserlo, delle norme contrattuali di lavoro con commesse/i che sono obbligati a firmare le dimissioni in bianco e per di più sottopagati con turni aventi oltre le 12 ore?
    Fatevi un giro per le mense della caritas e troverete per la maggior parte italiani. La pressione fiscale è infinita, il lavoro nero è infinito, nessuno paga le tasse e i contributi e la generazione precedente e questa saranno senza pensione. E poi c’è un giullare che si permette con i soldi degli altri di comprarsi un aereo per andare a farsi le cene romantiche con un altro di quelli che non ha capito nulla di come sta andando il mondo o di andarsi a fare la settimana bianca con l’elicottero statale.

    Chiusura immediata delle frontiere, espulsioni di massa e processo per alto tradimento di molte delle cariche istituzioni oggi presenti in questo stato, che pensano solo al bene personale e non delle persone che essi dovrebbero rappresentare.
    Dopo che si è pensato agli italiani possiamo pensare agli altri.

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