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Kerry chiede una No Fly Zone su Aleppo e nel nord ovest della Siria

Kerry chiede una No Fly Zone su Aleppo e nel nord ovest della Siria

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Il Segretario di Stato Americano John Kerry ha rilasciato oggi una dichiarazione nelle quale chiede che nell’area di Aleppo, e nel nord ovest della Siria, venga impedito il sorvolo a tutti gli aerei Russi e Siriani che attualmente operano nella zona. Kerry ha testualmente chiesto che vengano “messi a terra” gli aerei russi e siriani, ed ha accusato Mosca di inventare una versione di comodo per dare una spiegazione dell’attacco che, 48 ore fa, ha distrutto un convoglio della Croce Rossa/Mezzaluna Rossa a nord ovest di Aleppo (in un’area sotto il controllo dei ribelli siriani).
Le frasi di Kerry sono il primo passo americano verso l’unilaterale dichiarazione di una No Fly Zone Umanitaria nel nord ovest della Siria. La dichiarazione di una No Fly Zone unilaterale è l’unica possibilità oggi in mano agli Stati Uniti per attuare il piano di stabilizzazione e riassetto dell’area pensato alla Casa Bianca, in quanto nessuna mozione in tal senso presso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite vedrebbe mai la luce, a causa del Veto russo.
Tuttavia l’eventuale dichiarazione di una No Fly Zone unilaterale, violerebbe il diritto internazionale ed esporrebbe gli Stati Uniti ad un confronto militare con la Federazione Russa all’interno dello spazio aereo siriano; per questi motivi una No Fly Zone unilaterale americana in Siria non è un’ipotesi che ha alte probabilità di essere trasformata in realtà, a meno che di non cercare di verificare la determinazione russa a difendere i propri interessi nel Mediterraneo Orientale.

Comment(5)

  1. Avete riportato una notizia non corretta.
    Il segretario di stato americano in sede di consiglio di sicurezza onu ha detto che per garantire che gli aiuti umanitari via terra siano consegnati, qualsiasi volo debba essere sospeso. Gli organi di stampa non riportano l’affermazione che tale divieto riguarda gli aerei russo-siriani. Quindi intende dire proprio tutti e nessuno escluso, visti i recenti errori sulle azioni di bombardamento di entrambi.

    1. Tutti e nessuno dici?
      Quindi anche gli americani? E chi garantirebbe ciò se nessuno può volare? E’ plausibile che Kerry intenda che gli unici autorizzati al volo siano proprio i suoi aerei.

    2. @ANDREA Kerry ha chiesto una NFZ su Aleppo. Sopra Aleppo volano i Siriani e i Russi. Non c’entra nulla l’attacco US-Australia a Deir Ezzor, è dall’altra parte della Siria praticamente, lì non ci sarà nessuna NFZ.

      1. Probabile che intendeva solo Aleppo visto che sembra essere il punto di contatto dove si stanno scontrando governativi e oppositori. Infatti nell’accordo del 9 settembre si parla proprio della regione di Aleppo.
        A me sembra che l’intenzione degli USA sulla NFZ sia quella di spingere la Russia ad attuare tutta la sua influenza politica e militare per impedire di far volare gli aerei ed elicotteri siriani su tale regione e conseguentemente permettere alle organizzazioni umanitarie di portare gli aiuti. Nell’accordo non si fa menzione di alcun chè contro la Russia ma è tutto incentrato sui siriani e sugli oppositori.
        Ecco il testo dell’accordo che poi è saltato:
        https://apnews.com/f5428d60326c4394a1c95efcefad8d77

    3. Quindi secondo te come verrebbero tutelati i “convogli umanitari”se ogni aereo rimane a terra? Ricordo che sia governativi siriani sia le milizie terroriste dispongono di artiglieria e razzi in abbondanza. Va da se che il Segretario Kerry intendeva le forze aeree russe e siriane.

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