La Corea del Nord bombarda postazioni sud coreane lungo il 38º parallelo. -Aggiornamento-

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Artiglieria pesante nord coreana ha aperto il fuoco alle ore 10:10 ora di Roma contro postazioni militari sudcoreane lungo il 38º parallelo.Obiettivo dell’attacco nordcoreano sembrano essere gli altoparlanti che diffondono notizie contrarie al regime di Pyongyang utilizzati dai militari della Corea del Sud. Nelle scorse ore avevamo registrato un aumento dell’attività militare della Corea del Nord e indicatori politici avevano evidenziato l’intenzione di rispondere con l’artiglieria all’emissione sonora e degli altoparlanti della Corea del Sud.

L’artiglieria della Corea del sud immediatamente reagito con dozzine di colpi contro le postazioni del Nord responsabili dell’attacco di pochi minuti fa.

Il presidente sudcoreano e i vertici del governo e dell’apparato militare sono in una riunione per valutare l’utilizzo dell’arma aerea contro le batterie nord coreani hanno attaccato i militari della sud Corea.

Non siamo a conoscenza del numero delle vittime dalle due parti vi aggiorneremo sugli sviluppi in maniera costante su questa pagina.

Aggiornamento ore 10:55

Secondo l’Agenzia di Stampa Sud Coreana Yonhap riferisce che le autorità sud Coreane hanno ordinato l’evacuazione di numerosi villaggi che si trovano nei pressi del 38° parallelo. Informazioni ancora non confermate indicano che tale evacuazione si estende ben oltre l’area dove è avvenuto l’incidente di confine di pochi minuti fa.

Aggiornamento ore 12:00

L’attacco nord coreano sarebbe avvenuto a nord di Yeoncheon, mediante razzi Grad. I razzi hanno colpito un’area boscosa disabitata e hanno mancato l’altoparlante utilizzato dalla Corea del Sud per la “Guerra Psicologica”. Nessuna vittima nella Corea del Sud.
36 colpi da 155 sono stati sparati dalla sud Corea verso il punto di lancio dei razzi nord coreani.
L’incidente di confine sembra ora concluso.
Continuiamo comunque a verificare la situazione.

Aggiornamento ore 17:20

Situazione calma lungo il 388º8º parallelo. La Corea del Nord ha però emesso un comunicato nel quale si informa Seoul che nel caso continuassero le attività di propaganda tramite altoparlanti al confine tra le due nazioni, Pyongyang è pronta ad intraprendere una campagna militare per zittire gli altoparlanti.

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