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La portaerei Enterprise in azione nel Mediterraneo orientale

La portaerei Enterprise in azione nel Mediterraneo orientale

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La portaerei nucleare americana  USS Enterprise ( CVN 65 ) sta operando in questi giorni nell’area di responsabilità della 6ª flotta Usa, più precisamente all’interno del mare Mediterraneo. Nella scorsa settimana la Task Force dell’Enterprise si è divisa e le varie unità hanno preso terra in diversi paesi alleati, tre unitàa di scorta sono attraccate rispettivamente in Spagna, Francia e Italia, mentre la portaerei e un’altra unità maggiore sono arrivate in Grecia e la portaerei è attraccata al Pireo. Dal Pireo l’ Enterprise è salpata il 31 marzo, si è riunita con le unità della propria Task Force e sta svolgendo in questi giorni manovre congiunte con le forze armate Greche, Inglesi, Cipriote e Israeliane, nella parte di Mediterraneo compresa tra Creta, Cipro e le coste Turche. Gli scopi dell’esercitazione denominata “Noble Dina” non sono del tutto chiari e negli ambienti del settore non vi è univocità di vedute. Pare che le caratteristiche degli “Agressors” i nemici in poche parole, siano compatibili con le caratteristiche delle forze iraniane.

Il cacciatorpediniere classe Kashin "Smetlivyy 810"

Anche i Russi si sono mostrati estremamente interessati alle manovre in grande stile che l’Enterpise sta svolgendo nel Mediterraneo, manovre che per impegno di mezzi e uomini non si vedevano da oltre dieci anni. Al fine di monitorare l’attività aeronavale occidentale e ribadire la difesa ad oltranza della base avanzata di Tartus. A questo scopo dalla base navale di Sebastopoli è salpato un cacciatorpediniere della flotta del mar Nero, lo Smetlivyy, un cacciatorpediniere della classe Kashin, una datata ma imponente unità navale, con un apparato radar di grande efficienza, ammodernato negli anni 90, che in questo momento si trova nelle acque prospicienti le coste siriane e a poche centinaia di chilometri dall’esercitazione che vede impegnata la portaerei Enterprise.  Fonti delle marine alleate riferiscono della presenza di due sottomarini russi nell’aerea del mediterraneo anch’essi impegnati nell’osservare l’esercitazione in atto e impegnati nel tentativo di tracciare un sottomarino classe Ohaio che voci insistenti riferiscono essere presente nel mediterraneo.

Le manovre aeronavali potrebbero terminare nella giornata del 5 aprile, dopodichè in accordo da quanto dichiarato dal segretario alla difesa Panetta, l’Enterpise e il suo gruppo d’attacco dovrebbe attraversare il canale di Suez e giungere nel mar Arabico alla vigilia del Summit di Istanbul sul nucleare iraniano, monito evidente dell’azione militare che potrebbe materializzarsi nel caso di fallimento del vertice di Istanbul.