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Nessun accordo previsto a Baghdad

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Oggi si apre a Baghdad, capitale dello stato dell’ Irak, il secondo round dei colloqui sul nucleare iraniano. Abbiamo usato un aggettivo per definire i colloqui di Baghdad, non li abbiamo identificati come definitivi o come risolutivi, perchè tutto saranno ma non questo, non saranno risolutivi, non saranno decisivi.

Dall’Iran giungono notizie a corrente alternata, alcune che spingono verso l’ottimismo altre sono mirate a rappresentare il fallimento del vertice ed il materializzarsi delle sanzioni sul petrolio come il peggiore male per il mondo e la sua economia. Ma una parte di notizie riguardanti il dossier nucleare escono sempre fedeli ad una linea precisa, una linea che tende a sottolineare che i colloqui nella capitale dell’ex acerrimo nemico non saranno quelli determinanti e non saranno di conseguenza gli ultimi.

Fonti giornalistiche, parlamentari e governative dell’Iran sono concordi su una cosa : serviranno ancora: “alcuni vertici” “diversi altri summit”, per trovare un accordo che soddisfi Tehran. Un accordo che permetta in via ufficiale l’arricchimento dell’uranio fino al livello del 20%,  livello necessario per fini medici e scientifici ma anche un livello molto prossimo a quel 90% necessario per l’uso militare del minerale. Nel processo di arricchimento del materiale grezzo arrivare al 20% significa aver compiuto il 90% dello sforzo per ottenere l’ uranio “Weapon Grade”; vuol dire essere ad un passo, o se preferite un valore numerico, essere a circa 60 – 80 giorni da una bomba atomica se lo stock al 20 % è sufficientemente ampio.

Obama accetterà le condizioni dell’Iran? Accetterà soprattutto che un programma per fini civili si svolga nel più grande complesso fortificato utilizzato per arricchire uranio esistente al mondo? L’uranio si può arricchire in strutture di superficie, non è una attività pericolosa a tal punto da richiedere una location così ben protetta ed isolata dal mondo esterno. Perchè quindi non mettere sul piatto della bilancia o se volete sul tavolo delle trattative la sorte del sito di Fordow? Perchè probabilemte se così fosse la trattativa finirebbe. Fordow oggi è il vero fulcro del programma nucleare iraniano così come Parchin lo era ieri.

Comunque vada a Baghdad nulla sarà deciso; nulla, tranne un’altra data, un’altro luogo dove tenere la prossima riunione.

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