Home War Room Analisi Programma atomico iraniano : perché (e quando) Teheran avrà la Bomba
Programma atomico iraniano : perché (e quando) Teheran avrà la Bomba

Programma atomico iraniano : perché (e quando) Teheran avrà la Bomba

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Il 14 luglio 2015 sarà una data che i nostri figli e i nostri nipoti studieranno nei libri di storia, perché segnerà l’inizio di un periodo di tensione mediorientale che culminerà con la produzione della prima bomba atomica iraniana.
Perché facciamo una affermazione così netta (e che abbiamo già motivato in passato), e così in contrasto con il generale sentimento di felicità e soddisfazione per l’accordo appena raggiunto con l’Iran? Le nostre motivazioni sono molteplici e non sono basate sulla sfiducia verso l’Iran, al contrario sono basate sulle concessioni che l’Iran ha strappato agli Stati Uniti e a quello che è il disegno strategico di medio e lungo termine della nazione iraniana.
Iniziamo dalle concessioni americane a Teheran, le ha riassunte ieri magistralmente il Presidente iraniano Hassan Rohani, il cosiddetto moderato Rohani, che ha guidato da dietro le quinte ogni aspetto di questo negoziato con gli americani (il 5+1 contava veramente poco).
Iniziamo con le centrifughe per arricchire uranio, gli Stati Uniti avevano calcolato (e noi siamo concordi con loro sull’ordine di grandezza anche se pensavamo che il numero necessario fosse 250) che per i fabbisogni attuali dell’Iran servivano non più di 100 centrifughe operative. L’Iran dispone infatti di un solo reattore nucleare per produrre energia elettrica, e di due piccoli reattori sperimentali utilizzabili anche a fini medici. Per alimentare queste strutture sarebbero bastati i numeri di centrifughe indicati. L’Iran però ha ottenuto di avere 6000 centrifughe operative, operative non installate (e fa differenza, quelle installate ma in quiescenza saranno alcune migliaia in più).
Poi si è parlato del livello di efficienza di tali centrifughe (scoprite a questo link di cosa stiamo parlando). Oggi l’Iran dispone di 13000 centrifughe IR1 (le meno efficienti e le più lente) e di 1000 IR2 (installate a Fordow, molto più complesse da costruire delle IR1 ma molto più efficienti). Gli Stati Uniti chiedevano che l’Iran non proseguisse la ricerca e sviluppo di centrifughe oltre il livello attuale. Oggi invece l’Iran potrà fare ricerca e sviluppo su centrifughe molto più avanzate come le IR4 IR5 IR6 IR7 e IR8.
Altro punto il posizionamento delle centrifughe. Gli americani avevano chiesto che non fossero installate centrifughe a Fordow (un sito sotterraneo, estremamente protetto), sito di cui avevamo parlato in questo post “Nuove centrifughe a Fordow“.

Che necessità ha infatti un paese di posizionare le sue centrifughe e i suoi laboratori dentro una montagna se il programma che vuole metter in atto è di tipo civile? Anche su questo punto l’Iran ha vinto, a Fordow si farà ricerca sulle centrifughe per arricchire uranio e 1000 di esse saranno funzionanti dentro il bunker montagna.
Saranno centrifughe IR2 quelle 1000 che gireranno a Fordow e le centrifughe IR2 e IR1 eccedenti non saranno distrutte ma solo messe in quiescenza, pronte a riprendere la loro attività nel giro di poche settimane nel caso di necessità. A Fordow continuerà lo sviluppo delle centrifughe IR4 IR5 IR6 IR7 e IR8 (le IR8 sono quasi il 1000% più efficenti delle IR1), per le ultime tre solo su singola centrifuga, per le IR4 e IR5 su mini cascate di centrifughe, quanto basta comunque per sviluppare la tecnologia.
Infine il reattore ad acqua pesante di Arak in grado di produrre plutonio, il quale nelle richieste americane doveva essere smantellato e invece verrà costruito con un nuovo design, che “in operazioni normali”, e ribadiamo “in operazioni normali”, non è in grado di produrre quantità significative di plutonio “Weapon Grade”. Nulla vieta però agli scienziati iraniani di studiare operazioni “non normali” in grado di produrre una quota di plutonio.
Ecco che il potenziale bellico nucleare iraniano è ancora presente, meno evidente, non libero di espandersi in maniera “incontrollata”, tuttavia è presente.
Il nostro gruppo ritiene però che l’Iran non avesse intenzione di procedere come prima opzione direttamente verso la bomba atomica. Da sempre riteniamo che la priorità della leadership iraniana sia sviluppare l’economia del paese, sviluppare le economie e gli eserciti degli alleati e rinforzare in maniera poderosa le proprie forze armate, in particolare nei settori della missilistica, sia offensiva che difensiva, e della componente aeronautica, sia nella parte superiorità aerea, sia nella componente di attacco a medio raggio.
La rimozione delle sanzioni permette all’Iran di raggiungere tutti questi obiettivi nel giro di 4/6 anni. In questo arco temporale, grazie alla prevista ripresa economica la Repubblica Islamica dell’Iran sarà in grado di decuplicare le sovvenzioni e le forniture in armi ai propri alleati sciiti in tutto il medio oriente (Siria, Irak, Hezbollah, Houti dello Yemen, ribelli sciiti in Arabia Saudita e Bahrein), potrà avere a disposizione una difesa aerea paragonabile a quella dell’Arabia Saudita, e possedere la missilistica offensiva più avanzata di tutto il Golfo Persico. Sì perché, l’Iran ha ottenuto di poter effettuare ricerche in campo missilistico, così come ha ottenuto la graduale ma totale rimozione del blocco all’importazione ed esportazione di armi e sistemi missilistici.
Sarà a quel punto, nel 2022/2023, quando l’Iran non sarà più aggredibile facilmente con armi convenzionali, che il programma atomico bellico iraniano ripartirà. E lo farà in maniera rapidissima, quasi violenta, forse talmente rapidamente da non lasciare agli ispettori il tempo per comprendere in maniera indubitabile che il conto alla rovescia verso la bomba è partito.
Voi credete che stiamo parlando di un futuro lontano, ma l’Iran non è una nazione che ha fretta, bensì una nazione che vuole perseguire i suoi interessi nazionali e i suoi interessi strategici non dall’oggi al domani ma su programmi che superano i decenni e a volte le generazioni.
Non dobbiamo dimenticare inoltre che lo stato iraniano è una Teocrazia, e i suoi obbiettivi non sono solo la prosperità della popolazione, bensì anche la diffusione del credo sciita e la conquista, diplomatica, politica o militare, delle città sante dell’Islam: Kerbala, Najaf, Medina, Mecca e Gerusalemme.
L’Iran è una nazione determinata e 8 anni sono una piccola frazione di tempo paragonati a secoli di lotta per la supremazia nell’Islam e dell’Islam sul Medio Oriente.
Questo accordo permette all’Iran di creare tutte le condizioni necessarie a divenire una potenza regionale e subito dopo una potenza nucleare regionale.
Sotto l’ombrello economico militare, e poi nucleare, dell’Iran la componente sciita dell’Islam si espanderà fino alle coste del mediterraneo, e poi si focalizzerà sulla conquista di Gerusalemme. Per questo motivo Israele teme questo accordo (qui un nostro scenario), non per gli effetti a brevissimo termine ma per le conseguenze nel medio e nel lungo periodo. Un Iran potenza atomica regionale segnerebbe la fine dello stato di Israele e chi non vede questo gigantesco elemento geopolitico si troverà spiazzato nel prossimo futuro.
Vivremo due anni con l’illusione della pace e poi ci renderemo conto dell’errore geopolitico, strategico e storico del presidente Obama, nuovo Chamberlain dei nostri giorni. Come l’ex primo ministro inglese si illudeva di poter utilizzare Hitler per contenere i comunisti sovietici, oggi Obama si illude di poter utilizzare la teocrazia iraniana per contenere il Califfato sunnita. Come l’Inghilterra concesse tutto alla Germania Nazista, oggi gli Stati Uniti concedono tutto all’Iran. Come allora Chamberlain fu salutato  “salvatore della Pace” oggi Obama è lodato per aver dato la parola alla diplomazia e non alle armi. Ma domani, come nel 1939, l’illusione della pace sfocerà nell’incubo della guerra e in quel momento, chi di voi oggi legge queste righe si ricorderà di quei pochi che contro la massa e il pensiero uniformato avevano visto quello che tutti non volevano vedere.

Comment(14)

  1. Credo che Israele attaccherà preventivamente l’Iran con armi convenzionali e nucleari a questo punto. Non peregrina l’ipotesi di un first strike nucleare.
    La mia ipotesi è che l’Occidente prosegue il suo obiettivo di distruzione dell’Iran in maniera defilata. Mi spiego: non è che l’accordo sia una fase di distensione, semmai di tensione perché Israele non avrebbe mai tollerato un accordo sul nucleare iraniano.
    L’Occidente, che vuole annientare l’Iran, ha sempre saputo la reazione di Israele, eppure ha voluto proseguire, coscientemente: in altre parole ha procurato intenzionalmente il casus belli per Israele di attaccare l’Iran.
    Ecco che l’Occidente distruggerà l’Iran dietro le quinte servendosi dei timori di Israele di un Iran nucleare, in questo modo:
    1) l’Occidente passerà per pacifista per l’accordo agli occhi dell’opinione pubblica;
    2) l’Iran potrà dotarsi comunque dell’arma nucleare;
    3) Israele avrà il pretesto per attaccare l’Iran anche con un attacco nucleare preventivo
    4) di conseguenza, l’Occidente proseguirà l’obiettivo di distruggere l’Iran, tramite Israele, senza essere coinvolto direttamente né militarmente né agli occhi dell’opinione pubblica.
    Meglio di così

    4)

  2. Assolutamente d’accordo, ma cosa ne dice la redazione dello scudo antimissile in est europa, designato contro l iran? Verrà abbandonato, visto l’accordo, come ha detto obama nel 2009? E se no, la Russia come reagirà? Ci sarà una corsa al riarmo generalizzata?
    Inoltre, come si comporterà israele? Potrebbe attaccare già quest anno?
    Obama, secondo voi, potrebbe essere soggetto a impeachment a causa di questo e di altre ” debolezze”?
    Grazie

    1. Non esiste uno scudo antimissile in Europa contro l’Ran, quello è rivolto alla Russia ovviamente, contro l’Iran è favola per gli allocchi e alla domanda di un giornalista in tal senso Putin si mise a ridere molto sarcasticamente: https://www.youtube.com/watch?v=95T_x0Itg7o

      Detto questo, il riarmo c’è già in Europa quale spesa militare e quale spostamento di mezzi e uomini. Ovviamente la stampa italiana dorme.
      Riguardo Israele, non credo che attaccherà già da quest’anno, se ti riferisci ai timori dell’accordo nucleare, è necessario dilazionare del tempo ai fini della verifica dell’ottemperanza del trattato, anche se credo che una guerra Iran-Israele è inevitabile.
      Relativamente ad Obama, non credo che sarà sottoposto ad impeachment per l’accordo nonostante gli sbraitamenti del Congresso perché, per me, è solo una recita e l’Occidente non fa altro che proseguire i suoi interessi strategici in quella regione del mondo come sempre. Se invece i congressisti americani non recitano la parte del finto antagonismo contro Obama, vuol dire che sono davvero stupidi

  3. Assolutamente d’accordo, ma cosa ne dice la redazione dello scudo antimissile in est europa, designato contro l iran? Verrà abbandonato, visto l’accordo, come ha detto obama nel 2009? E se no, la Russia come reagirà? Ci sarà una corsa al riarmo generalizzata?
    Inoltre, come si comporterà israele? Potrebbe attaccare già quest anno?
    Obama, secondo voi, potrebbe essere soggetto a impeachment a causa di questo e di altre ” debolezze”?
    Grazie

  4. Si Alessandro, anche Chamberlaine lo sapeva, non vorrete dirmi che tutti ” ignoravano” il riarmo nazista! Se non avessero permesso ai nazisti tutto, la guerra sarebbe durata meno, con minori profitti e minori perdite da parte dell urss. ..

    1. Ciao Alex, secondo me, è tutto un disegno, è una scacchiera enorme ove gli scacchi e pedine sono gli Stati, i popoli sono nella parte inferiore della scacchiera, non vedono nulla né comprendono cosa accade nel gioco della parte superiore.
      Ebbene, per me, l’Occidente prosegue coscientemente la distruzione dell’Iran tramite Israele, come ho spiegato nel mio primo commento, quindi l’Occidente, se deflagrerà una guerra nucleare in Medio-Oriente, ne sarà scientemente responsabile, come tutti coloro che videro il riarmo nazista, conoscevano i progetti del nazismo e nulla fecero

  5. Condivido in toto tutto l’articolo e aggiungo.
    Agli USA importa solo degli USA. Non ci sono alleanze con nessuno e Israele e l’Arabia Saudita, prossimi alleati contro l’Iran, è bene che capiscano questo concetto in fretta perchè nei prossimi anni rischiano entrambe di essere cancellate dalla carta geografica.

    L’aspetto che mette più rabbia è che per le azioni di un incompetente di presidente USA di oggi, ne pagheranno le conseguenze milioni di persone domani e quando ciò accadrà non ci sarà modo di prendersela con Obama perchè non sarà più presidente.

    Mi auguro che il Congresso blocchi tutto e apra un impeachment contro Obama per alto tradimento

  6. Kiev authorities are in panic as activities of the “Right Sector” are out of control and may form a “second front,” which will mobilize its forces against the current government, Sueddeutsche Zeitung wrote.
    Recent armed clashes between members of the Right Sector and the Ukrainian police caused panic among Ukrainian politicians. Many of them fear that this incident may be the beginning of a strong uprising which may lead to a third Maidan.

    “‘Perhaps this is a turning point in the history of Ukraine. Tomorrow or the day after tomorrow this will sound as follows: Volunteers against the state. This is extremely serious,” a Ukrainian official told Sueddeutsche Zeitung under condition of anonymity.

    The bloody incident in the west of the country, indeed, raises possibility of a military confrontation with the Ukrainian government, Sueddeutsche Zeitung wrote. According to journalist Cathrin Kahlweit, volunteers from the Right Sector are mobilizing their forces. If Kiev will not take corresponding measures, it is possible that the country will face a “Third Maidan.”

  7. Scusate, ma non è possibile che molto più banalmente gli Stati Uniti stiano cercando di avvicinarsi a Paesi, come l’Iran o Cuba, che finora sono stati amici della Russia? Stanno magari solo cercando di indebolire le alleanze di russi e cinesi. E anche dell’Europa, visto che Russia e Iran sono stati da sempre partner commerciali dell’Europa.

  8. mah, come al solito per me sta gente qua in geopolitica non capisce nulla

    si legga cosa pensa il presidente onorario iraniano dell’ accordo

    per lui è una capitolazione che al contrario, non porterà ad alcuna bomba

    http://www.huffingtonpost.com/2015/07/14/bani-sadr-iran-nuclear-deal_n_7795106.html?cps=gravity_2684_623105661766107285

    e qui esprimono indirettamente gli stessi dubbi

    http://www.altrenotizie.org/esteri/6590-iran-un-accordo-per-la-storia.html

    e sinceramente, anche a me un accordo simile non convince… sa di mela avvelenata USA con complicità del piangina Israele.

  9. ah un’ altra cosa: il califfato sunnita è roba di obama, israele e sauditi. quindi non si vede cosa mai l’ iran dovrebbe contenere per conto di obama.

  10. Peccato che il mio messaggio non sia stato pubblicato, capisco che i suoi contenuti fossero forti, ma così facendo è stata persa un’occasione importante.

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