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Dieci giorni senza Putin: mistero a Mosca

Questo post non è uno Scenario, e non è nemmeno una previsione del nostro gruppo su quello che potrebbe, o non potrebbe, avvenire a Mosca nelle prossime ore, tuttavia con il racconto di quello che è avvenuto a Mosca negli ultimi dieci giorni cercheremo di offrire alcune opzioni riguardanti la misteriosa sparizione, perché di questo si tratta, del Presidente russo Vladimir Putin

Mosca 5 Marzo 2015

Putin è al Cremlino e incontra il Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi. I due uomini politici si vedono dopo che Renzi ha reso omaggio all’oppositore Nemstov, ucciso poche ore prima non lontano dal Cremlino. Il Presidente russo appare disinteressato al suo interlocutore, lo accoglie dicendogli “giornata faticosa finora, vero….” ma Renzi si era recato solo sul luogo dell’omicidio di Nemstov, poi alcune frasi di circostanza e il leader russo che palesemente aveva altri pensieri, mentre Renzi gli parlava tramite il traduttore.
Da quel giorno Putin non si mostra più in pubblico

Mosca 11 Marzo 2015

Il Presidente russo dovrebbe partire, con destinazione il Kazakistan, per una visita ufficiale. Ma il Presidente russo non arriverà mai ad Astana, non viene rivelata la motivazione della sua assenza.
Nella serata la rete si riempie di ipotesi riguardanti le motivazioni della scelta di Putin di non essere in Kazakistan, inclusa la morte del leader russo.
Il medesimo giorno si riuniscono in Crimea il Ministro della Difesa Sergey Kuzhugetovich Shoygu e i vertici dell’FSB si riuniscono con un gruppo di alti gradi dell’esercito, la riunione pare essere programmata, tuttavia non vengono rilasciate dichiarazioni o foto dell’evento

Mosca 12 Marzo 2015

Il portavoce del Cremlino, Peskov afferma che tutto è nella norma e che non esiste motivo di preoccuparsi. Alla domanda “Come mai il Presidente non è andato in Kazakistan?” la risposta di Peskov fu “la Leadership ha deciso che era opportuno rimandare la visita”.
Nel primo pomeriggio alcuni elicotteri militari, tipicamente adibiti a “trasporto VIP”, atterrano all’ex palazzo dei Soviet (la Casa Bianca di Mosca) e al Cremlino. I voli su Mosca sono solitamente proibiti. La simultaneità dei voli di elicotteri militari “VIP” è quantomeno irrituale, l’impressione è quella di una procedura di emergenza per l’evacuazione di vertici delle istituzioni.
Nel pomeriggio viene comunicato che Putin sarà lunedì 16 a S.Pietroburgo per una cerimonia pubblica ed incontrerà un leader di una repubblica caucasica.
Nella notte otto autoarticolati si muovono sulla piazza Rossa, pare per organizzare un palco per una festa organizzata per il 18 marzo, anniversario dell’annessione della Crimea alla Federazione Russa.
Media della Svizzera Italiana riferiscono del parto della compagna di Putin a Lugano e della presenza del presidente in Svizzera, il Cremlino tace.

Belgorod 13 Marzo 2015

Belgorod è un città russa ai confini con l’Ucraina. Città che il nostro gruppo segue dall’inizio della crisi ucraina. A Belgorod, nella città, nello scalo ferroviario e nell’aeroporto, si evidenzia una notevole attività militare, attività che per gli scorsi 12 mesi si era mantenute a livelli minimi.

Mosca 13 Marzo 2015

Putin non compare, ma vengono trasmesse foto e video di un suo incontro con il Presidente della Corte Suprema, le immagini potrebbero essere di repertorio. Un arredo sulla scrivania del presidente (un orologio) non era più presente da alcune settimane nello studio di Putin.
Voci sulla deposizione di Medvedev, che non compare nemmeno lui dal 5 marzo.

Mosca 14 Marzo 2015

Mezzi blindati fanno la loro comparsa dentro la città di Mosca, sono pochi e viene riferito siano dispiegati in città per le manifestazioni del 18 marzo.
Putin non appare, Medvedev neppure, stessa cosa per il ministro Lavrov.
Peskov smentisce che Putin sia andato in Svizzera per il parto della Compagna.
La vita a Mosca scorre tranquilla.
Foto di Medvedev sul profilo Istagram, ma è una foto di alcuni mesi fa.

Le opzioni

Un fatto per il nostro gruppo è certo: a Mosca è accaduto, e sta accadendo, qualcosa di non abituale. Definire cosa stia succedendo, con informazioni Open è però molto complesso.
Le opzioni che oggi sono possibili sono le seguenti, le elenchiamo non in ordine di probabilità

1) grave problema di salute per il presidente russo
2) colpo di stato “bianco”
3) colpo di stato fallito e relative purghe da parte dei fedelissimi del presidente
4) colpo di stato fallito ma il presidente non più nella pienezza dei poteri a causa delle condizioni poste per la sua permanenze da parte degli alleati che ne hanno impedito l’esautorazione
5) imminente guerra Russo-Ucraina
6) ritiro spirituale del presidente russo in vista di decisioni fondamentali per il paese
7) Putin sta trascorrendo con la compagna e l’ultima nata un periodo di intimità dopo la nascita della bambina.

Il nostro gruppo ha una propria idea sui fatti di Mosca, tuttavia non disponendo di informazioni affidabili non è nostra abitudine “tirare ad indovinare” quindi continuiamo a raccogliere quante più informazioni possibili al fine di capire al prima possibile cosa stia succedendo, oppure cosa non stia succedendo, a Mosca.
Vi informeremo non appena sapremo qualcosa, questa è l’unica certezza.