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La Corea del Nord si dichiarerà stato dotato di armi nucleari?

La Corea del Nord sta concretamente pensando di modificare la propria costituzione e dichiarasi paese armato di armi atomiche. Questa possibilità è resa ancora più concreta dai recenti sviluppi politici e militari che si sono susseguiti in Corea del Nord, primi fra tutti i test dei missili balistici intercontinentali e i test dei dispositivi e delle armi atomiche propriamente dette.
Tutto il programma nucleare militare nord coreano è focalizzato sul fatto che Pyongyang vuole dotarsi di un missile balistico intercontinentale dotato di testata nucleare (ICBM) in grado di colpire il territorio continentale degli Stati Uniti d’America.
Il test atomico del giorno 12 febbraio 2013 ha dimostrato che la Corea del Nord è in possesso delle tecnologia per produrre testate atomiche miniaturizzate, sufficientemente piccole e leggere per essere montate nel veicolo di rientro dei missili balistici oggi in possesso di Pyongyang.
Il nuovo status della Corea del Nord cambia i rapporti di forza nella regione, e soprattutto pone gli Stati Uniti d’America sotto una minaccia diretta, questa minaccia ha fatto dichiarare al Presidente americano che la Corea del Nord rappresenta una minaccia alla sicurezza del mondo, riferendosi in particolare alla sicurezza degli Usa.
Ma la Corea dotata di armi atomiche non è vista necessariamente da tutte le potenze atomiche del mondo come una minaccia. I nostri analisti stano sviluppando uno scenario che possa prevedere la questione nord coreana come parte integrante dello stesso scenario che vede la Cina protagonista di dispute territoriali marittime con tutti gli stati che confinano con la Zona Economica di Interesse Esclusivo cinese (Giappone, Filippine, Taiwan, Vietnam)
In questo intricato puzzle costringere gli americani e il Giappone a confrontarsi su due fronti contemporaneamente potrebbe portare numerosi vantaggi alla Cina, anche in termini negoziali, potendo Pechino offrire di scambiare un accordo sulle zone economiche di interesse esclusivo con un deciso taglio degli aiuti cinesi alla Corea. Tuttavia, anche in questo caso, la Corea del Nord rimarrebbe un problema e, senza l’appoggio di Pechino alla fragile economia di Pyongyang, il rischio di una guerra aperta nella penisola coreana potrebbe addirittura aumentare.
Sarà cruciale osservare il comportamento di Stati Uniti e Corea del Sud nell’instaurare sanzioni contro il Nord. Se anche la Corea del Sud parteciperà alle sanzioni economiche senza ammettere eccezioni la tensione tra le due Coree potrebbe salire a livelli mai visti dai tempi dei gravi incidenti militari di alcuni anni fa che hanno visto l’affondamento di una corvetta sud coreana e il bombardamento di un’isola di confine da parte del Nord.
Se invece la Corea del Nord proseguisse con i test atomici e i lanci di missili balistici apparirebbe chiaro che la Cina ha perso gran parte della propria influenza sui coreani e che la questione cinese e quella coreana andranno affrontate singolarmente.
Nei giorni scorsi fonti della Casa Bianca e della Presidenza sud coreana hanno fatto filtrare la notizia che gli Stati Uniti e la Corea del Sud medesima sono pronti ad un attacco preventivo contro la Corea del Nord nel caso in cui dati oggettivi e notizie di intelligence dessero come altamente probabile ed imminente un attacco nucleare della Corea del Nord alla Corea del Sud, alle basi americane nella regione ed al Giappone. Le regole della deterrenza in Estremo Oriente cambieranno rapidamente con il regime nord coreano qualificato come : [quote type=”large” align=”left”] Stato dotato di armi nucleari [/quote].