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La Portaerei Enterprise entra nel Mediterraneo

La portaerei nucleare americana USS Enterprise ( CVN – 65 ) ha passato il giorno 23 marzo lo stretto di Gibilterra ed è entrata nel mar Mediterraneo.

La notizia è degna di nota perchè conferma le parole del segretario della difesa americana, il quale aveva ampiamente anticipato le tappe del viaggio della portaerei Enterprise. Il transito dello stretto è avvenuto in condizioni meteo poco favorevoli ma ciò non ha impedito lo svolgimento di esercitazioni volte a evidenziare il livello di preparazione della nave e dei marinai in condizioni particolari come il passaggio negli stretti. Ciò in vista dell’attraversamento del ben più ostile Stretto di Hormuz, passaggio che vedrà impegnata la portaerei Enterprise in un momento nel quale i giochi sulla questione nucleare iraniana dovrebbero essere già in un certo senso chiariti. Il transito della “Big E” verso il Golfo Persico, potrebbe essere l’ultimo tassello in vista di un attacco coordinato ai siti nucleari iraniani.

Siamo in grado di affermare ciò avendo analizzato la situazione militare e politica dell’area, di Israele e degli Stati Uniti d’ America. Vi ricordiamo a grandi linee il discorso di Leon E. Panetta che da bordo dell’Enterprise ammonì gli iraniani sul fatto che l’America è pronta allo scontro nel caso in cui venga minacciata la libera circolazione, civile e militare nello Stretto di Hormuz e che l’ Enterprise partiva con la missione specifica di dimostrare all’ Iran ed al mondo che se la diplomazia non sarà sufficiente la forza sosterrà le rivendicazioni americane.

La portaerei Enterprise è accompagnata in questo suo viaggio nella zona di responsabilità della 6ª flotta ora e della 5ª flotta nelle prossime settimane da una imponente Task Force, due incrociatori di questa Task Force in questi sono in visita a due porti del mediterraneo, uno nel porto di Villefranche in Francia e un altro nel porto di Palma de Majorca in Spagna.

La portaerei Enterprise potrebbe fare la sua apparizione nel golfo di Napoli nei prossimi giorni, dopo aver visitato oggi il porto greco del Pireo, prima di attraversare il canale di Suez.

In questi giorni si giocano i destini del medio oriente, domani il primo ministro turco Erdogan sarà a Tehran per tentare l’ultima mediazione con il regime degli Ayatlollah, se Erdogan fallirà la parola passerà alle 93000 tonnellate di diplomazia della portaerei Enterpise.