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Il più nobile dei servizi alla collettività: cercare di salvare vite umane!

Il più nobile dei servizi alla collettività: cercare di salvare vite umane!

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Geopoliticalcenter ha avuto la straordinaria opportunità di varcare i cancelli della base aerea di Cervia-Pisignano (Ravenna) sede del 15° Stormo “Stefano Cagna”, reparto operativo dell’Aeronautica Militare il cui principale compito è svolgere missioni di ricerca e soccorso degli equipaggi di volo, ma anche concorrere, assieme agli altri Enti dello Stato, nello svolgere funzioni di protezione civile e pubblica utilità: soccorso dispersi in mare e in montagna, trasporto sanitario d’urgenza a favore di malati gravi in pericolo di vita. Queste missioni secondo il lessico militare se sono svolte in tempo di pace vengono definite Search and Rescue, mentre in guerra Combat SAR. Dagli attentati dell’11 settembre, per garantire maggiore sicurezza nell’ambito di importanti eventi che hanno luogo sul territorio nazionale (Funerale Papa Giovanni Paolo II, G 8) i mezzi ad ala rotante sono chiamati a compiti di difesa aerea in qualità di Slow Mover Interceptor. Gli elicotteri dei reparti di volo dello Stormo situati in varie basi in Italia sono sempre pronti al decollo in massimo 120 minuti 365 giorni l’anno, sotto il coordinamento del Centro Coordinamento Soccorso del Comando Operazioni Aeree (COA) di Poggio Renatico (Ferrara).
Dal 1965, data di ricostituzione dello Stormo all’interno dell’Aeronautica Militare, gli uomini ed i mezzi che si sono succeduti nei vari reparti di volo hanno totalizzato circa 320.000 ore di volo, delle quali 56.000 operative permettendo di salvare la vita ad oltre 7100 persone. Parte di queste ore sono state svolte al di fuori dei confini nazionali in particolare: Somalia, Albania, Bosnia, Kosovo, Iraq.

Nel corso della visita GeopoliticalCenter è stata gentilmente ospite dell’83° Gruppo comandato dal Tenente Colonnello Luca Parmeggiani. Il personale del Gruppo, con molta disponibilità, ha mostrato la macchina a loro in uso, l’elicottero Leonardo HH 139A, in servizio in questo gruppo dall’8 marzo 2012 in sostituzione degli storici Sikorsky HH 3F Pelican. Nelle missioni di soccorso, in genere, l’equipaggio è composto da due ufficiali (pilota e copilota) e due sottufficiali (aero soccorritore e operatore di bordo), i quali sono costantemente addestrati ad operare in ambiente sia marittimo che montano con operazioni diurne ed ognitempo. Inoltre, per ovviare al sempre crescente problema estivo degli incendi l’83° si sta addestrando in attività antiincendio da svolgere con l’ausilio del “Bambi Bucket” in modo da arginare al meglio il fenomeno e proteggere la silvicultura dell’Emilia Romagna/Marche.
Durante la stagione estiva, il Gruppo, assieme ad altri reparti dell’Arma Azzurra, svolge attività dimostrative nel corso degli Air Show che si tengono lungo la penisola. Era il 23 luglio scorso, quando come migliaia di appassionati o semplici curiosi il signor Malisan con amici e famiglia si erano dati appuntamento all’isola di Sant’Andrea, nella laguna di Grado, per poter assistere dal mare alle acrobazie delle Frecce Tricolori. Di ritorno alla sua barca, però, si accorse che qualcosa in lui non andava ritrovandosi rapidamente accasciato a terra, immediatamente il gruppo di presenti che aveva assistito alla scena ha allertato i soccorsi e, vista l’indisponibilità dell’elicottero del SUEM, venne allertato l’elicottero dell’Aeronautica Militare che aveva appena concluso la simulazione di soccorso. Permettendo, così, all’imprenditore di essere soccorso e trasportato in tempi celeri all’ospedale di Udine, salvandogli la vita.

Questo articolo è dedicato a chi nel silenzio di tutti i giorni sta spendendo, o ha speso, la propria vita per salvare quelle altrui. MAMMAJUT!!!

Stefano Peverati