Egitto i militari sgomberano Nasr City decine di vittime. TIMELINE

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EgittoIl governo provvisorio egiziano ha dato ordine di sgomberare i presidi dei sostenitori di Mohamed Morsi e della Fratellanza Mussulmana. A Nasr City mezzi blindati con il supporto di elicotteri e un ingente numero di uomini delle forze di sicurezza sta demolendo le barricate, costruite con sacchi di sabbia e blocchi di cemento dai manifestanti.
Nella zona risuonano inconfondibili i colpi dei fucili automatici e forse di armi più pesanti come mitragliatori di grosso calibro, mentre poco prima i lacrimogeni avevano saturato l’aria nella zona delle barricate.
In Egitto oggi si rischia un bagno di sangue, le proporzioni del quale saranno più chiare solo dopo il tramonto quando potrebbe partire l’assalto definitivo alla piazza principale di Nasr City

Aggiornamento ore 07,35 GMT

Due polizziotti egiziani sono stati uccisi, probabilmente da colpi di armi automatiche, nella prima fase dell’operazione per liberare le piazze dai manifestanti pro-Morsi. Il fatto è accaduto nei pressi di piazza Nahda.
Tra i manifestanti si conterebbero 11 vittime e decine di feriti

Aggiornamento ore 07,55 GMT

Il più piccolo dei presidi permanenti della Fratellanza mussulmana a Al Nahda (Giza) è stato completamente sgomberato dalle forze di sicurezza egiziane.

Aggiornamento ore 09,30 GMT

Le forze di sicurezza egiziane iniziano ad avanzare a Rabaa Al Adawiya.
Dal presidio dei dimostranti partono raffiche di armi automatiche. Probabile l’intervento dei reparti di fanteria dell’esercito.
Notizie di decine di morti nella piazza. In attesa di conferma ma fonti mediche egiziane iniziano a parlare di decine di vittime.

Aggiornameto delle ore 12,25 GMT

Bilancio provvisorio delle vittime. A Giza circa 45 vittime e 2 caduti tra le coze di polizia, a Nasr City si conterebbero altri 94 cadaveri e 3 ufficiali delle forze di sicurezza.
Continua il confronto tra le forze di sicurezza e i manifestanti presso la mosche di Rabaa. La polizia sta cercando di far allontanare i manifestanti dalle barricate per abbatterle senza causare una vera e propria carneficina. Ma i manifestanti resistono. Le ore del tramonto saranno cruciali

Aggiornameto delle ore 12,25 GMT

Immagini agli infrarossi degli scontri presso Nasr City ( la moschea di Raaba in particolare ) mostrano gruppi armati dei dimostranti sparare raffiche di Kalashnikov contro le forze di sicurezza da dietro,le barricate.

Aggiornameto delle ore 14,20 GMT

Continua la battaglia sul ponte 6 ottobre che conduce al quartiere di Nasr City. Il ponte era nel controllo dei manifestanti pro-Morsi fino a pochi minuti fa quando una decisa carica della polizia li ha fatti arretrare notevolmente. Tuttavia le forze di sicurezza non controllano ancora la vitale arteria cittadina.
L’aeroporto del Cairo risulta chiuso.
Nel mentre la presidenza egiziana ha dichiarato lo stato di emergenza per 30 giorni. Durante questo periodo le forze armate assumono compiti di polizia e vengono modificati i criteri per la detenzione preventiva

Aggiornameto delle ore 17,55 GMT

Sono più di trecento le vittime che vengono riferite da fonti mediche locali egiziane. I numeri sembrano compatibili con la situazione sul campo.
Al cairo e in altri 9 distretti dell’Egitto è stato imposto il coprifuoco dalle 19 di stasera alle 6 di domani mattina.
Immagini visionate dai nostri analisti confermano che entrambe le fazioni hanno utilizzato armi automatiche da guerra negli scontri.
Giunge notizia che il vice presidente Mohamed Elbaradei si è dimesso pochi minuti fa.

Aggiornamento ore 21,17 GMT

Sono 48 gli ufficiali di polizia e militari uccisi negli scontri di oggi. La tragica conferma che ambedue le parti hanno utilizzato armi automatiche negli scontri. I civili uccisi sarebbero oltre 250

Comment(3)

  1. Grazie per gli aggiornamenti.

    Chissà perchè in tv dei “dimostranti” armati non parlano mentre invece parlano fiumi di parole scorrono per descrivere il “brutale e insensato massacro” ad opera dei militari…

  2. PS: Già lo saprete ma vi segnalo che in India è esploso un sottomarino 877 Paltus. E già si parla di attentato.

  3. Mi fa piacere Lorenz che anche tu noti l’imbecillità e la faziosità di molti inviati specie italiani, che dipingono gli insorti pro Morsi quasi dei liberatori, mentre la parte social-liberale più avanzata del popolo egiziano unitamente all’esercito vengono dipinticome biechi reazionari. Incredibile, non v’è fine all’idiozia umana.

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