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Olanda Turchia è Crisi Diplomatica

Olanda Turchia è Crisi Diplomatica

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E’ crisi diplomatica tra Turchia e Olanda dopo che il governo olandese ha negato l’autorizzazione all’ingresso nel paese al ministro per la famiglia di Ankara. Il ministro turco, che si è visto negare il permesso di atterraggio ad Amsterdam ha raggiunto Rotterdam via terra dopo essere atterrato al di fuori dei confini olandesi.
La polizia di Rotterdam avvisata della mancata autorizzazione all’ingresso nel paese del ministro turco, ha impedito al politico turco di entrare nel consolato di Rotterdam.
Il governo turco ha classificato le azioni dell’Olanda come un “atto ostile” e ha annunciato che non sarà concesso all’ambasciatore olandese di tornare in Turchia.
Centinaia di cittadini turchi residenti in Olanda si sono radunati nei pressi del consolato di Rotterdam e cantano versi religiosi ed “Allah Akbar”.
I media turchi hanno interrotto la normale programmazione e sono in diretta sui fatti di Rotterdam.

Aggiornamento delle ore 10:30

Rotterdam il ministro della famiglia turco afferma che l’Olanda ha violato le convenzioni e le regole del diritto internazionale. Il ministro turco non ricorda però che l’Olanda le aveva negato il diritto di ingresso sul suo territorio e che per aggirare ciò essa è entrata in Olanda via terra dopo essere atterrata in Germania

Aggiornamento ore 0600 del 12 marzo 

Il ministro della famiglia della Turchia, fermato dalla polizia dì Rotterdam nella notte, è stato accompagnato in maniera coatta alla frontiera con la Germania

Comment(2)

  1. La Turchia è stata abituata negli ultimi anni a fare ogni cosa in modo impunito e arrogante, pensando che le leggi internazionali e il diritto civile le siano dovuti secondo un sistema due pesi due misure. Infatti li ha ampiamente disattesi quando tratta le proprie faccende interne deportando i dissidenti e perpetuano una caccia discriminante nei confronti dei curdi.
    È inconcepibile che un cialtrone come erdogan possa permettersi di chiamare nazisti i tedeschi e gli olandesi dopo tutto quello che ha fatto nella sua terra e in Siria.
    Questi aspetti avrebbero dovuto porre l’Europa in una condizione di forza e non farsi usare per aumentare il consenso di un dittatore.
    Ma purtroppo l’Europa ha basato la sua politica estera e lavorativa sulla sostituzione della propria forza lavoro, con quella a basso costo estera, pur di non soccombere all’avanzare prepotente in campo economico della Cina e dell’India. Ecco che oggi ci troviamo con stati all’Interno di stati e così lentamente ci siamo avviata verso la scomparsa dei singoli stati europei.

  2. “Non si spara sulla croce rossa neanche in guerra, ma l’Olanda è capace anche di questo. Conosciamo gli olandesi dai tempi di Srebrenica. In quell’occasione abbiamo conosciuto la loro natura e il loro carattere, quando hanno lasciato che 8 mila musulmani bosniaci venissero massacrati senza muovere un dito”. A questa affermazione ha subito replicato il primo ministro olandese, Mark Rutte, che ha dichiarato che le dichiarazioni del presidente turco su Srebrenica sono “una falsificazione ripugnante della storia”. Fonte Repubblica

    Dopo questa affermazioni un governo serio ha l’obbligo di espellere con forza dal proprio territorio tutti i cittadini turchi come persone non gradite

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