Davutoglu: la Turchia è pronta ad una azione militari in Siria contro i Curdi

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E’ stato durante un discorso televisivo, trasmesso da una cittadina orientale della Turchia, che il Primo Ministro Turco Davutoglu ha minacciato un intervento militare di terra turco contro i curdi Siriani.
Davutoglu ha affermato che, così come la Turchia ha agito in Irak contro il PKK, essa è pronta a mettere in atto le medesime misure (militari ndr) contro i curdi che combattono in Siria.
Davutoglu ha anche affermato che egli si attende l’appoggio incondizionato degli alleati.
Vorremmo ricordare ai nostri lettori, e ai nostri politici, che una azione militare turca in Siria corrisponde ad una violazione della sovranità della Siria, nonché ad una flagrante violazione del diritto internazionale. L’eventuale iniziativa turca in Siria dovrebbe far identificare la Turchia come paese aggressore, e quindi non nelle condizioni di chiedere l’applicazione dell’art.5 della Carta di Washington (NATO) nel caso in cui gli alleati della Siria (la Russia ad esempio) agissero direttamente contro le truppe di Ankara o i centri di comando da dove sono organizzate le operazioni i territorio siriano, centri che avrebbero valenza di legittimi obiettivi militari.
Nella settima scorsa avevamo delineato uno scenario relativo ad un possibile intervento turco contro i curdi di Siria, qui trovate il Link a quello Scenario.

Aggiornamento delle ore 17:25

Il Governo turco ha confermato di aver colpito con la propria artiglieria il territorio siriano (REUTERS)

Comment(10)

  1. La Turchia dovrebbe esere espulsa dalla NATO.
    Quoalora gli altri Paesi non concordasero, l’Italia avrebbe una ragione in più (ce ne sono già) per uscirne immediatamente.

  2. Ridicolo che si aspetti l’appoggio degli alleati in un’aggressione in piena regola. Ancora più ridicolo se tale appoggio gli venisse concesso.

  3. Ma ci credete che al TG dicono che i turchi vogliono “andare”(nessuno dice invadere) in Siria per COMBATTERE L’ISIS!?
    Alcuni parlano tanto di “propaganda russa” ma in questi giorni è sempre più evidente come stanno veramente le cose…

    1. Ma finiamola che l’intervento di ogni attore non è fatto per combattere l’ISIS.
      Non c’è stata una sola bomba russa indirizzata verso ISIS, solo e soltanto nei confronti di quelli che cercano di spodestare un dittatore e d’altronde tra dittatori se la intendono benissimo. Nessuno di quelli che ieri si lamentavano dei bombardamenti indiscriminati degli ucraini contro la loro stessa gente oggi è qua a lamentarsi dello stesso trattamento riservato da Assad e dai Russi ai siriani. Solo e soltanto a guardare guardare la pagliuzza degli altri.
      Come nessuno si è stracciato le vesti quando l’artiglieria russa bombardava il territorio ucraino e oggi tutti ad accusare la Turchia per fare altrettanto nei confronti del territorio siriano.
      Ecco come stanno le cose!!!

      1. Rispondendo seriamente
        Ovvio che gli interventi sono fatti perlopiù per i propri interessi. Lo dimostrano le guerre per il petrolio in Iraq con la scusa di aiutare gli alleati arabi o delle fasulle armi di distruzione di massa, l’area di test con poligoni umani in Afghanistan con la scusa del terrorismo, e tutte le varie guerre e guerricciole create ed alimentate per destabilizzare delle aree che, guarda caso, sono quasi sempre di interesse per una certa nazione…

        Il fatto grave è che i media occidentali si fanno complici di queste folli ipocrisie raccontando bugie per indorare la pillola, dimostrando di essere una macchina per la propaganda ben più raffinata ed efficiente di altre.

        1. Si il problema è proprio la mancanza di consapevolezza da parte dell’opinione pubblica sulla reale situazione. Però è anche vero che purtroppo in giro di gente deviata intellettualmente ce n’è troppa (vedi i commenti del profilo facebook di Geopoliticalcente). Non si può leggere di soggetti che tifano per l’una e per l’altra parte ritenendo le proprie parti nella totale verità. Questi sono più pericolosi della mancanza di consapevolezza di cui sopra.

          1. Sì vabbeh, da quel che vedo (e che ho sperimentato sulla mia pelle) su facebook ci sono dei veri e propri “net influencer” e “facebook star”, o presunti tali, che alimentano la tifoseria per poter esistere. Senza contare i finti pro-qualcosa che le sparano grosse per mettere in cattiva luce una parte e dare argomenti facili all’altra.
            Che vuoi farci, è così che funzionano i social network, non dovrei dirlo ma è inutile pretendere consapevolezza da qualcosa così tanto mainstream dove conta l’opinione di massa…

  4. USA e Russia – Iran si accordano e Turchia – Saud – Emirati fanno di testa loro? Qua le cose non tornano, mi aspetto qualcosa di grosso.

  5. Cercare serietà su facebook è come tifare per Valentino Rossi a una partita di calcio.
    Qualcuno che ti appoggia lo trovi ma è tutto inutile perchè sei nel posto sbagliato!

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