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Il caso VolksWagen, una Lehman Brothers del settore automobilistico?

Il caso VolksWagen, una Lehman Brothers del settore automobilistico?

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Assume proporzioni enormi l’affare VW. Un affare nel quale si è scoperto che esiste un software, installato sulle automobili dalla casa tedesca, in grado di limitare la potenza del motore durante le revisioni periodiche obbligatorie e di permettere una certificazione di basso consumo di carburante non corrispondente ai consumi reali della vettura nella guida di ogni giorno.
Si apprende, per voce della stessa VolksWagen, che sono 11 milioni le vetture con installato questo software e sono state vendute in tutto il mondo, non solo in America.
Questo affare, scandalo, chiamatelo come preferite, potrebbe assomigliare presto al fallimento della banca di affari Lehman Brothers all’inizio dell’ultima crisi economica americana. VW ha perso negli ultimi 2 giorni il 27% del suo valore in Borsa a Francoforte e potrebbe essere costretta a subire azioni legali, sia da parte di numerosi stati, sia da parte di milioni di clienti che potrebbero chiedere indennizzi legati alla discrepanza tra consumi teorici e consumi effettivi delle loro vetture.
Al momento non possiamo escludere che questo modello di comportamento non sia stato utilizzato anche da altre case costruttrici. Se emergesse che altre case automobilistiche hanno ingannato stati e clienti in modo cosciente l’intero comparto automotive del pianeta potrebbe essere scosso da una tempesta giudiziario/finanziaria di proporzioni gigantesche.
Vi terremo aggiornati su quanto accadrà nelle prossime ore e nei prossimi giorni.

Photo Credit: Andreas Praefcke CC BY 3.0

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Comment(6)

  1. Premetto che la salvezza del gruppo VW sarebbe proprio nella possibilità che tutti abbiano barato. Come i rapporti di classe a scuola, punire tutti equivaleva a non punire nessuno.

    Scusate ma preferire chiarire meglio un punto. Più che sui consumi lo scandalo è sulle emissioni.
    Riguardo ai consumi è risaputo che vi siano discrepanze anche del 40% tra i ridicoli cicli di omologazione ed i cicli di reale utilizzo.
    Questa cosa la sanno tutti ma nessuno ha deciso di cambiarla. I cicli di omologazione non rispecchiano l’utilizzo reale di un auto e quindi danno un risultato “falso”per come è il ciclo di per se e non per via di “trucchi” da parte delle case.
    Infatti si nota come più una vettura è prestazionale più i consumi di omologazione si avvicinano a quelli reali.

    Qua, invece, si parla di discrepanze anche di 20-40 volte superiore tra EMISSIONI reali e in fase di omologazione.
    Nelle emissioni viene esaminata non solo la parte di CO2 ma quella delle parti nocive tipo i NOX (ossidi di azoto). E da quanto ho capito la discrepanza è mostruosa proprio riguardo a questi ultimi.

    Il problema è uscito fuori sui 2 litri diesel. Sembra non solo quelli USA ma anche altri. Mi aspetto il risultato per la UE, dove anche Audi, Skoda e Seat montano quel tipo di motore.
    Inoltre l’ente americano ora sta’ verificando il problema pure sui motori 3 litri diesel. Se dovesse risultare la stessa manomissione la deflagrazione sarebbe impressionante in quanto anche il marchio Audi sarebbe tagliato fuori dal mercato americano. Per non parlare del resto del mondo con Q7, Q5, A6 ed A8 vendute per la maggiore con tale motore.

    Riguardo alla possibile multa americana dubito che applichino il massimo ma va considerato che anche 10miliardi equivalgono all’utile VW di un’intera annata. Gli azionisti non ne sarebbero per nulla contenti.

    Mi dispiace per i dipendenti degli stabilimenti, innocenti e vittime di eventuali ridimensionamenti del gruppo. Da una parte, invece, ne sono felice. Questi tedeschi si vendevano come i capi dell’Europa in quanto loro gli unici ad essere ligi al dovere ed alle regole.

    Ora sotto esame sono anche BMW e Mercedes. Non vorrei che questa sia una cosa che vada oltre il semplice mercato auto ma arrivi alla geopolitica. Del resto la Germania vuole raddoppiare il Nord Stream e non ha voluto aumentare le sanzioni alla Russia. Quale occasione migliore per non approfittare di una loro furberia?

  2. E se questa fantasmagorica “scoperta” degli americani spingesse i tedeschi nelle braccia dei russi?

  3. Sembra ormai che il mercato dell’ auto debba fallire, questa è un ulteriore tegola, credo che tutti ne pagheranno le conseguenze non solo la vw, basta vedere cosa ha perso fca, non parlo assolutamente di complotto, ma di sicuro qualcuno sta tirando i fili.

  4. da chi arriva la tegola?
    Dagli stessi che hanno fabbricato prove false per destabilizzare Iraq, Egitto, Libia, Ucraina e Siria..
    Gli stessi che ci spiavano tutti (NSA) e spiavano i loro alleati tedeschi. .
    Non ce la beviamo piu..

    1. Guarda che questa non è un invenzione. La frode c’è stata davvero con tanto di prove e confessione da parte dei vertici VW.

      Gli USA avranno avuto interesse a farla esplodere ma la truffa c’è ed è vera.

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