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La parte oscura delle misure non convenzionali della BCE

La parte oscura delle misure non convenzionali della BCE

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Inquietanti le ultime affermazioni di Draghi (e la loro conseguente interpretazione). Gli stati europei, di fronte al fallimento di ogni politica monetaria, dovrebbero prendere in considerazione politiche alternative. Alla maggioranza degli analisti è sembrata una allusione alla riduzione salariale, ma ma mantenendo l’inflazione progammata al 2%. Ovvero, visto che non ce la facciamo, paghiamo di meno tutti (erodendo definitivamente il tenore di vita) ma facciamo in modo che il costo della vita aumenti ad un ritmo del 2% annuo. Importanti riduzioni salariali si sono avute in Spagna e in Grecia, tuttavia all’interno di un contesto di stagnazione se non addirittura recessione e disinflazione. Qui invece si tratta di percepire meno e pagare di più. Questa Europa è totalmente allo sbando.

Foto: Wiki

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Econ1 Analista economico, si occupa principalmente di temi macroeconomici, Europa, Cina, Cinafrica. Economia dello sviluppo e temi di economia ambientale. Contattabile via mail (in calce).

Comment(4)

  1. Certo, la soluzione di tutti i problemi dei nostri politici sarà proprio così, dato che loro non si abbasseranno di certo stipendi e pensioni, per non parlare poi di tutto il resto!!! Beh, se lo fanno però sappiano però che il popolo comincerà definitivamente ad abbandonare la vecchia Europa… Io in testa e senza alcun problema… Che poi si sbranino tra loro!!! Certo che in giro per il mondo ormai non è più l’Italia ad essere lo zimbello, ormai lo è l’Europa intera e la sua politica modello comunista.

  2. Chi è che sostiene che Draghi intendesse questo? E su quali basi? Manovre forti potrebbero anche essere l’esatto opposto

  3. Lo sostiene qualunque che ci pensa un po…
    Il capitale privato non puo salvare i conti pubblici. I privati fanno investimeni solo se i conti pubblici sono sani.

  4. Qualche frequentatore di questo sito ha un pò di confusione mentale.
    Certo che Draghi è proprio un comunista e l’Europa fa una politica comunista.
    La colpa è sempre dei comunisti, mai del capitalismo finanziario.
    Con questi cervelli non andremo da nessuna parte.

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