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Velayat 91 un successo per la marina iraniana

Velayat 91 un successo per la marina iraniana

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Si chiudono oggi le manovre aereonvali Velayat 91 della Repubblica Islamica Iraniana nello stretto di Hormuz e nel Golfo di Aden. Le manovre che sono durate 8 giorni hanno vissuto nelle giornate del 1° e 2 gennaio 2013 i loro momenti più intensi.
Le manovre iniziate con il dispiegamento delle unità nel giorno 27 dicembre sono proseguite con esercitazioni antisommergibili, posa di mine e guerra asimmetrica nelle prime giornate, quando sono stati impiegati sistemi d’arma antiaerei fino all’anno scorso di solo appannaggio delle forze di difesa aerea terrestre.
Nelle prime due giornate del 2013 sono invece stati impiegati i missili superficie/superficie sia basati sulla costa che presenti sulle imbarcazioni leggere di marina e guardie della rivoluzione. I due sistemi missilistici, a differenza di quanto accaduto lo scorso anno, quando alcuni missili mancarono addirittura l’accensione del motore principale, hanno dimostrato grande affidabilità e hanno colpito nella grande maggioranza dei casi i bersagli loro assegnati, così come si evince dalle immagini trasmesse dalle televisioni iraniane. Si tratta del missile per difesa costiera Qader e del missile superficie/superficie imbarcato Nour. Le esercitazioni Velayat 91 sono state quindi un successo sotto il profilo puramente operativo. Ma queste manovre sono state anche un grande successo dal punto di vista politico e di immagine dell’ Iran nella regione del Golfo Persico.
Durante tutta la durate delle esercitazioni la flotta americana è rimasta in disparte lasciando il campo alle forze iraniane, una sola portaerei americana era presente nell’area e sarebbe rimasta lontano dall’area di esercitazione.
Oggi al termine delle manovre il portavoce della marina dell’ Iran ha dichiarato che durante la durate delle esercitazioni ben 30 unità delle “potenze extraregionali” ( un termine usato per indicare Usa e Gran Bretagna in genere), sono state ammonite dal tenersi distanti dalla zona di esercitazione e tutte le unità hanno obbedito prontamente al richiamo dei militari iraniani.
Velayat 91 è stata sicuramente un successo per quanto riguarda l’utilizzo dei missili antinave e il miglioramento delle tattiche di guerra asimmetrica ma ancor di più ha dimostrato che l’Iran tende ad espandere, anno dopo anno, non solo le proprie capacità belliche ma anche quel potere di deterrenza che permette al governo di Tehran di fare la voce grossa con tutti gli attori regionali e non che operano nell’area.
Provate a pensare il potere di deterrenza e quanto l’Iran potrà alzare la voce se un giorno, magari non troppo lontano, fosse dotato di un’arma atomica.

Velayat 91