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Guerra in Ucraina Obiettivo Mariupol

Guerra in Ucraina Obiettivo Mariupol

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La guerra in Ucraina prosegue, anche oggi mentre a Minsk si tiene un vertice governativo programmato da tempo al quale partecipano, tra gli altri, il presidente russo Putin e il presidente ucraino Poroshenko. In questa giornata la Germania cercherà di mediare un cessate il fuoco tra Kiev e i ribelli sostenuti da Mosca, un cessate il fuoco che dovrebbe associarsi ad una soluzione diplomatica per la questione dell’est Ucraina molto simile a quella disegnata dal nostro gruppo il mese scorso (federalismo, ampia autonomia e referendum tra alcuni anni), ma con la fondamentale differenza della restituzione della penisola di Crimea al governo di Kiev.
Purtroppo Kiev non ha intenzione di concedere siffatta autonomia alle regioni orientali e Mosca non ha nessun interesse nel restituire la Crimea a Kiev. Dati questi presupposti il vertice è destinato a fallire e la guerra a proseguire.
Nelle ultime settimane gli indipendentisti hanno ricevuto ingenti forniture militari dalla Russia e sempre dal confine russo ucraino battaglioni di “volontari” filorussi sono accorsi ad ingrossare le file dei separatisti. Grazie a questi rinforzi le formazioni filorusse hanno registrato numerosi successi militari, bloccato in un’altra sacca alcuni reparti di Kiev, costretto alla resa o alla ritirata frettolosa reparti interi e ora, grazie a nuovi rinforzi, avanzano verso sud verso Mariupol.
Mariupol è il nuovo obiettivo dei filorussi, Mariupol, una importante città portuale che permetterebbe ai filorussi di avere accesso al mare e ricevere, tramite il porto, le forniture logistiche, non solo belliche ma anche alimentari e sanitarie, ormai indispensabili per il Donbass, in particolare durante l’inverno che si avvicina.
Forniture che non possono essere garantite dai soli convogli umanitari russi, visto il grande numero di abitanti della regione. Il mare di fronte a Mariupol è però pattugliato dalla marina di Kiev e in alcune aeree potrebbero essere stati posizionati campi minati al fine di impedire i movimenti di natanti non autorizzati.
Questo sarà il secondo problema che Mosca ed i separatisti dovranno affrontare se riusciranno a prendere Mariupol: superare il blocco della marina di Kiev. Il nostro gruppo ritiene che Mariupol sia fondamentale nei piani di Mosca nell’ottica di fornire rifornimenti durante la stagione fredda al Donbass, stagione durante la quale le comunicazioni via terra si faranno più complesse.
Se la nostra ipotesi è giusta la presa di Mariupol dovrebbe essere attuata entro la fine di settembre, per poi affrontare la marina di Kiev, e sarà questo, secondo noi, il momento più pericoloso del conflitto in Ucraina. Il conflitto a bassa intensità che si svolge sulla terra si presta a equivoci e azioni non palesi, ma in mare è un’altra questione e i filorussi non dispongono di una propria marina.
Esiste la possibilità che Mosca invii a Mariupol missili antinave a corto raggio? Sì, è possibile, ma in questo caso affermare che sono bottino di guerra degli indipendentisti sarà un azzardo grande, troppo grande, anche per il presidente Putin

Comment(24)

  1. Dove è il problema?
    Qualche nave ucraina potrebbe affondare “accidentalmente” per esplosioni dovute a cattiva manutenzione o cattiva gestione dell’arsenale.

    Tanto i russi non possiedono mica sommergibili di ultima generazione 😛

    1. il mar d’azov è profondo un metro, più che sottomarini sarebbe utile mandare carri armati che viaggino sul fondo

      …però è soprattutto una via di comunicazione fondamentale per la russia, e tutti gli altri stati dell’asia centrale che affacciano sul caspio, se una mina affonda una grossa nave li in mezzo e blocca l’accesso al don per la russia, ed ancor di più per gli altri che hanno solo quell’accesso al mare, altro che sanzioni!

      1. Infatti io pensavo al Mar Nero e punti di accesso. Nel mar d’Azov è già un problema fare entrare una nave.

  2. A poche ore dall’incontro Putin-Poroshenko già sono riprese le accuse reciproche delle controparti come se non fosse successo nulla: il premier Iatseniuk afferma che la Russia intende bloccare il flusso di gas all’Europa quest’inverno (credo sia una frottola), poi Kiev dichiara che sono sconfinati 100 tank russi (mi sa di frottola anche questa più probabile però della precedente).
    Questi qua si incontrano, non concludono niente se non disilludere le persone che una soluzione diplomatica è possibile.
    Altro che gruppo di contatto:http://www.repubblica.it/esteri/2014/08/27/news/ucraina_27_agosto-94497696/

    1. Non so se sono sconfinati 100 tank russi in Ucraina, ma alcuni T-72B1 e T-72BM sono stati filmati il 26 agosto a Sverdlovsk.
      Questi mezzi non sono in dotazione all’esercito ucraino e smentiscono la tesi russa che affermava che i mezzi usati dai ribelli erano stati rubati dalle caserme ucraine o presi dopo essere stati abbandonati dagli ucraini.
      In queste ore probabilmente si stà compiendo quanto accaduto in Crimea, con il posizionamento di reparti russi all’interno del territorio ucraino. La differenza con l’evento crimeano è che questa volta l’Ucraina sta reagendo, acne se in modo disorganizzato, improvvisato e senza uomini e mezzi.

  3. Ci sarebbe da chiedere ad un tribunale internazionale di processare Putin per quello che stà facendo. Altro da dire non mi viene.
    Alessandro.

    1. Creeresti un precedente per poter processare tutti i politici di tutti i Paesi.
      Almeno in Italia non se ne salverebbe nemmeno uno.

    2. ottima idea, facciamo ballare gli occhi un attimo, abbiamo un presidente (americano) che ha dichiarato la scorsa settimana che aveva mandato i suoi in siria (solo per liberare l’ostaggio, ovviamente) ed ora manderà i suoi aerei a bombardare, non solo senza l’accordo del governo locale, ma cogliendo l’occasione per lanciargli pure contro qualche altra secchiata di sterco

      …a quando la prima impiccagione per crimini di guerra di un premio nobel per la pace?

  4. Per Lux: sinceramente il tuo punto di vista non lo capisco.

    Ma per te Putin fa’ bene?

    In ogni caso a me non piace per nulla.

    A dire il vero non piace neanche il modo troppo morbido con cui la UE si confronta con Putin.

    Io spero che gli facciano capire, senza violenza, semplicemente rinunciando ad avere rapporti con lui, che deve fermarsi e chiedere scusa per quanto provocato. E pure pagare i danni. Altro che ulteriori estensioni del conflitto.

    Alessandro.

    1. Il problema non è se Putin fa bene ma se gli altri hanno fatto male. Puoi dire benissimo “Putin sta facendo male” ma nel momento in cui lo dici stai facendo un paragone. Ma con chi se non con i “nostri” statisti??
      La premessa è che tutti fanno schifo…..ma nella massa c’è chi fa schifo meno degli altri.
      Anche per me sta commettendo tanti errori, ma non lo posso condannare senza condannare anche altri.

    2. ma come si può ragionare in termini di “bene” e “male” in questi casi?

      è guerra. e come tutte le guerre è uno scontro di potere. uno scontro di interessi.

      non è identificabile male e bene. non c’è un olocausto o uno sterminio di massa in atto. certo ci saranno crimini.

      ma è una guerra circoscritta come tante ce ne sono. e di solito nelle guerre non c’è buono nè cattivo. non è un film.

  5. Una domanda per i curatori del sito.

    Se per tutti e’ noto, per alcuni anche normale, l’intervento delle truppe russe in Ucraina, perche’ da Mosca (fino ad oggi) non si ammette il coinvolgimento?
    Quale sarebbe la strategia, anche solo in termi ni di comunicazione?

    Alessandro.

  6. Io direi per lo stesso motivo per cui nonostante sia noto che contractors è adderstratori USA operano in Ucraina ciò non viene dichiarato.

  7. Ok, anche gli americani sono cattivi,sono cattivi da sempre dal 1942 probabilmente, ma perche’ lui nega? Perche’ Putin non ammette il coinvolgimento di Mosca?

    Permettete una battuta: ma gli fanno una guerra a sua insaputa?
    Mi ricorda un tizio con una casa al colosseo ……. tutti uguali sti politici, veramente !!!

    Alessandro.

    1. Se ammetto il coinvolgimento e poi per un motivo qualsiasi iniziano a morire troppi soldati regolari oppure non riesco ad ottenere e creare uno stato cuscinetto nel quale posso continuare ad utilizzarne le risorse e le infrastrutture, politicamente sono un perdente.
      Invece se agisco sottotraccia, negando sempre e poi a risultato raggiunto mi dichiaro come è accaduto in Crimea, allora divento un eroe nazionale.

      1. Quindi un calcolo.

        Plausibile, ma aUn gioco simile e’ difficile tenerlo segreto o negarlo a lungo.Allora diventa essenziale la rapidità.
        Quindi ci si deve aspettare una violenta crescita delle attività.

        Io temo che la risposta ucraina non sarà tenera. Loro combatteranno duro per la loro terra. E pensare che erano fratelli.

        E la UE? Dal canto mio un aiuto all’Ucraina è auspicapile. Non si può accettare un simile comportamento nell’Europa odierna.
        E poi l’escalescin simmetrica mica la farà solo Putin.

        Inoltre io credo che negare il coinvolgimento sia necessario per non imbarazzare alleati non palesi. Ce se chiamati a giudicare, o semplicemente a commentare, dovrebbero necessariamente schierarsi. Oggi possono dire: Ma chi dice che la Russia ha invaso? Domani dovreberro dire li condanno oppure non li condanno.
        Io credo che il “buon” Putin non sia solo, e secondo me è un casino molto più grande.

        Alessandro.

        1. L’Ucraina in sede di Consiglio di Sicurezza Onu ha denunciato l’aggressione militare russa, sostenuta anche da altri membri del consiglio (USA, UK, Francia) ed ha dichiarato che intende avvalersi del principio di autodifesa previsto dall’art. 51 della Carta ONU…Dal momento di tale dichiarazione ogni mezzo militare russo su territorio ucraino è un obiettivo militare….quindi prepariamoci al peggio

        2. Io spero che la UE faccia la cosa più saggia: se ne freghi.

          Il danno (piazza Maidan) lo abbiamo creato noi e sarebbe bene far finta di niente.

          Secondo te è giusto intervenire a difesa dell’Ucraina?
          Accomodati pure. Io col caxxo che voglio rischiare soldi o di più per uno Stato di cui non me ne frega una mazza, per combattere contro uno Stato che non ci ha attaccati e per entrare in una questione di cui anche noi (USA e UE) siamo causa.

          Si foxxano i politici che ci portano in questi casini.

    2. premesso che io per primo non credo sia andata così non sarebbe cmq la prima volta

      non su tutti i confini c’è il muro di berlino, per dei najoni che arrivano da migliaia di km, se non c’è un grosso fiume o una recinzione, non è così facile capire esattamente dove sia il confine sulle pendici di una montagna o in una foresta…infatti non ricordo che vent’anni fa il ritrovamento di oetzi abbia scatenato una guerra con l’austria

  8. Una guerra aperta UE-russia non ci sarà perché gli americani ottengono molto di più se si muovono nell’ombra e la UE vale meno di zero vista la totale assenza di unità tra gli stati, la bassezza politica e la dipendenza cronica dalle risorse ed i mercati esteri.
    La terza guerra mondiale è lontana.

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