Home Attualità Merkel espelleremo i profughi condannati penalmente. Sì Angela ma verso dove?
Merkel espelleremo i profughi condannati penalmente. Sì Angela ma verso dove?

Merkel espelleremo i profughi condannati penalmente. Sì Angela ma verso dove?

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La Cancelliera Tedesca Angela Merkel ha dichiarato di voler espellere i profughi condannati penalmente dalla Giustizia Tedesca. Le parole della Merkel rispondono alla protesta montante in Germania, dopo le centinaia di aggressioni sessuali e furti avvenuti a danno di donne tedesche durante la notte di capodanno, e per le quali in maggioranza sono responsabili immigrati e profughi risiedenti in Germania.
La mossa di Angela Merkel è riferita da tutti i media, tradizionali e non, del nostro paese. Nessuno però si fa una domanda fondamentale: verso dove pensa di espellere questi criminali Fraü Merkel?
Pensate che la Merkel, cerchi in maniera complessa (e difficile da organizzare) di espellere questi delinquenti verso i paesi di origine? Questa ipotesi è di difficile realizzazione in quanto la vera identità e nazionalità di questi uomini è difficile da dimostrare, e spesso i paesi di origine potrebbero rifiutarsi di accettare queste persone.
Esiste però una via molto più semplice e ugualmente legale: espellere i criminali verso i paesi europei di primo ingresso e cioè in primo luogo Grecia e Italia. Eh sì gli accordi di Dublino prevedono proprio questo: se i profughi sono stati registrati in Italia o in Grecia il Governo tedesco ha il Diritto, il Diritto, di rispedire questi criminali da noi oppure dai greci; saremo noi dopo a farci carico di loro, e dell’impossibile tentativo di rispedirli nei loro paesi.
Questa non è una semplice ipotesi o uno scenario, ma è una previsione di quello che accadrà nei prossimi mesi. Il nostro governo, il nostro paese, sarà vittima delle sue scelte in tema di immigrazione, scelte ideologiche e non pragmatiche che determineranno una vera emergenza quando saremo costretti a gestire gli indesiderati espulsi dai paesi del nord europa, che invece accoglieranno coloro i quali non sono né delinquenti, né criminali, ma onesti lavoratori e onesti cittadini.

Photo Credit: Rolf Heinrich, Köln

Comment(8)

    1. Io invece propongo un altra cosa. Non era stata la Merkel a dire che li avrebbe aiutati? Non era stata sempre lei a dire che si sarebbe fatta carico dei profughi che peraltro avrebbe scelto opportunamente rispedendo indietro quelli a lei non graditi? Bene allora la frontiera la dovremmo chiudere verso la Germania così ora avrà modo di accudirli per bene. Contemporaneamente dovremmo istituire punti di smistamento in Libia dove chi è veramente profugo si fa prendere le impronte digitali e si fa aiutare mentre tutti GLI ALTRI FUORI DALLE PALLE.

      1. sarebbe da fare così. Io farei anche peggio… ma è già tanto se facciamo la furbata di non registrarli.

  1. Una migrazione di queste dimensioni, dove i profughi veri e propri (famiglie con vecchi e bambini) non superano il 25-30% e il restante e’ fatto di giovani retinenti alla leva, fuggiaschi e (non certo la maggioranza) di veri e propri terroristi non e’ un fatto casuale.
    Penso che questo dovrebbe essere ormai chiaro a tutti.
    E’ una delle “armi” utilizzate in una guerra “ibrida” globale dove una delle battaglie che si stanno combattendo e’ dentro l’Unione Europea.
    Il primo fronte e’ stato nell’ordine, Georgia e Ucraina (quindi ai confini), ora tocca all’Europa stessa.
    Se uno inquadra l’evento in una cornice globale, cioe’ insieme agli altri eventi bellici piu’ o meno “ibridi” che sono in corso nel mondo, non dovrebbe avere difficolta’ a comprenderne il senso.
    Ci sono altri due milioni e mezzo di “profughi” pronti per la partenza e, se servira’, non saranno certo i tre miliardi di euro dati alla Turchia che ne impedira’ la partenza.
    Partiranno se la prima ondata non sara’ stata sufficiente ad indebolire quanto basta l’Europa e a “convincerla” che deve legarsi mani e piedi (militarmente, economicamente, commercialmente e giuridicamente) allo “zio” e tagliare TUTTI i ponti con cio’ che viene da Est.
    Un bene o un male, dipende dai punti di vista e da chi consideriamo buoni” o “cattivi”.
    E’ da osservare molto attentamente, a mio giudizio, quanto fara’ la Germania, che ha di fronte a se qualche opzione. Le piu’ probabili:
    1. “Adeguarsi” con il resto dell’Europa che sara’ uscita da questa “cura” enormemente indebolita ed inoffensiva, per cui il famoso “pivot” Pacifico si opotra’ sviluppare senza troppi disturbi.
    2. Cogliere l’occasione per portare fino in fondo l’opera di disgregazione (quindi dissoluzione) della Unione Europea (ovviamente non in modo “manifesto”) per coglierne poi i frutti che in sostanza possono essere un piccolo gruppo di nazioni dell’Europa Centrale attorno a lei (o forse solo lei), non piu’ “dipendenti” dalle decisioni “unanimi” della Unione Europea.

    Questa seconda opzione, se e’ nel calendario della Merkel (o di chi forse a breve la sostituira’) offre scenari possibili molto interessanti che non necessariamente potranno andare nella direzione di chi ha promosso questa operazione (come spesso sta succedendo ultimamente).
    Quali sviluppi nei rapporti commerciali e politici verso Est?
    La NATO come ne uscira’? Ancora Unione solidale o unione “costretta”? Con quale efficacia militare? Eserciti nazionali? Chi e con quale funzione?
    I prossimi 5-10 anni saranno molto “intensi”.

    Di fatto lo scontro in corso tra i Paesi dell’Unione, essendo un fatto totalmente prevedibile dalle conseguenze inevitabili, non e’ (a mio giudizio) casuale.

  2. Loris, finalmente leggo un commento coi fiocchi. Finalmente qualcuno che capisce come stanno le cose.
    ti faccio i complimenti.
    Purtroppo la gente nemmeno pensa per errore che possa essere vero un concetto come il tuo.
    Ma se si continua così verrà la guerra. Il problema è che anche in questo sono sicuro che verrà la guerra ma non che la gente diventi consapevole. Ma avrà quel che merita
    Questa è la triste realtà

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