Notte di scontri al Cairo 26 morti 200 feriti

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Colpo di stato in Egitto È stata una notte di scontri al Cairo dopo il discorso di Morsi alla nazione. Il presidente egiziano che nella prima parte del discorso aveva parlato di non violenza e unità del popolo, ha terminato il discorso con toni bellicosi, annunciando di essere pronto a versare il proprio sangue per difendere la legittimità della sua carica. Parole da martire quelle di Morsi, il quale ha anche ricordato che il vero giudizio per gli uomini arriverà dopo la morte.
Queste dichiarazioni hanno surriscaldato il clima, già molto teso nella capitale egiziana. Per ora, solo per ora, non abbiamo assistito a scontri maggiori tra le opposte fazioni solamente grazie al fatto che i due gruppi hanno scelto luoghi diversi e distanti tra loro per manifestare. Poi alle prime luci dell’alba di oggi alcune migliaia di persone, di opposta fede politica, si sono incontrate e sanguinosamente scontrate presso l’università del Cairo. Il bilancio è stato drammatico 26 morti e circa 200 feriti.
Intanto elicotteri d’attacco Apache sorvolano piazza Tahrir suscitando cori entusiastici degli oppositori di Morsi. Mai si erano visti nei giorni della rivoluzione contro Mubarak elicotteri d’attacco a bassa quota sul Cairo, un segnale chiarissimo dell’esercito che è pronto a tutto per fermare Morsi e la Fratellanza.
Anche l’esercito pochi minuti fa tramite i social network ha dichiarato che è pronto a versare il proprio sangue per fermare i “terroristi”
La guerra civile in Egitto è sempre più vicina.