I ribelli siriani abbattono il loro primo jet delle forze regolari

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I ribelli siriani hanno abbattuto nella giornata di ieri un jet dell’aviazione regolare siriana, si tratterebbe di un SU-24 che agiva in supporto ravvicinato per le truppe di terra del regime nella regione di Aleppo. I ribelli hanno diffuso un video nel quale si vede nitidamente l’aereo avvolto dalle fiamme che precipita fuori controllo. Sebbene fonti ufficiali del governo di Damasco parlino di un incidente durante un normale volo di addestramento il video dei ribelli lascia pensare i nostri analisti che il jet sia stato abbattuto da un missile antiaereo portatile. Sebbene nei giorni scorsi si sia parlato della fornitura di missili stinger ai ribelli da parte dei turchi alcune fotografie che abbiamo potuto osservare nei giorni scorsi ci fanno pensare che ai ribelli non siano stati forniti missili stinger americani bensì il loro equivalente russo il missile Strela 2 SA-7 Grail in codice NATO. I missili in questione proverrebbero non dai paesi ex comunisti ma dai depositi di armi che furono di Gheddafi il quale ne possedeva diverse centinaia di esemplari. La scelta del missile Strela oltre che risultare estremamente economica, possiede anche un risvolto pratico da non sottovalutare. Il missile Strela è meno sofisticato del cugino americano, e questo spiegherebbe l’alto tasso di insuccessi nei lanci contro i Jet di Damasco da parte dei ribelli, e permette un certo grado di tollerabilità nel caso in cui alcuni esemplari finissero, finiti gli scontri in Siria, nelle mani sbagliate, aspetto da non sottovalutare nella caotica e intricata situazione siriana dove laici e integralisti, sunniti e sciiti, mercenari terroristi e idealisti si mischiano tra loro. Un altro aspetto importante di questi giorni sono i numerosi filmati che documentano le violenze sia dei governativi sia dei ribelli, esecuzioni sommarie, stragi di civili, atti di barbarie contro i prigionieri sembrano essere stati perpetrati da ambo le parti in una guerra civile che assume ogni giorno di più i connotati do uno scontro all’ultimo sangue dove le leggi di guerra e la pietà sono valori dimenticati.

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