Il Governo Britannico agli Inglesi : fate scorte di carburante

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Roma, 04 Aprile 2012

Nei giorni scorsi il governo di Sua Maestà Britannica ha diffuso uno strano avviso alla popolazione del regno unito. Il ministro Francis Maude ha chiesto ad ogni automobilista sul territorio del Regno Unito di fare scorta di carburante. Avete capito bene, fare scorta di carburante, e ha dato anche indicazioni pratiche ad automobilisti e cittadini, scatenando le ire dei sindacati dei Vigili del Fuoco locali:

  1. Non fare scendere il livello del carburante dei propri veicoli ad di sotto della metà
  2. Conservare una tanica supplementare di carburante presso la propria abitazione

Il motivo di tale richiesta appare surreale, quasi grottesca, e non ha precedenti ne nel regno unito ne in nessun altro paese occidentale : uno sciopero, non ancora programmato, dei guidatori delle cisterne che distribuiscono carburante.

Nell’ordinata Gran Bretagna è scoppiato il panico, file ai distributori di carburante, molte persone con le taniche che il governo consigliava di tenere in casa, i consumi sono saliti in un giorno del 140%. Subito dopo sono scoppiate le polemiche con in prima fila i laburisti che hanno accusato il governo di spargere inutilmente il panico. Poi il giorno dopo un grave incidente domestico ha coinvolto una donna che armeggiava in cucina con del carburante, la donna ha riportato gravi ustioni sul 40% del proprio corpo ed ora è in grave pericolo di vita. Questo fatto ha rinvigorito le polemiche. Ma il governo non si è spostato di un millimetro, ha espresso dispiacere per le condizioni di salute della donna vittima delle ustioni ma ribadisce la necessità che gli automobilisti inglesi si attengano alle istruzioni del governo perchè, e sono parole del ministro della difesa William Hague, nelle prossime settimane uno sciopero senza preavviso dei trasportatori di carburante potrebbe causare seri problemi al paese.

All’interno di GeoPoliticalCenter abbiamo parlato più volte di queste dichiarazioni del governo britannico ma oggi ad averci colpito è stato il fatto che a parlarne sia stato il ministro della difesa. Perchè il ministro della difesa va a immischiarsi in una polemica che potrebbe danneggiarlo? Questa misura preventiva in vista di uno sciopero non dovrebbe coinvolgerlo. Oppure il ministro Hague è parte attiva di questa decisione? Se Hague è parte attiva della decisione britannica la causa dei timori governativi potrebbe non essere lo sciopero degli autisti delle cisterne.

Delle parole del ministro della difesa inglese ha dato ampio risalto la Tv di stato iraniana

Lungi da ogni pensiero complottistico vogliamo ricordare un episodio del recente passato accaduto in Gran Bretagna. Lo scorso anno si è celebrato il matrimonio del principe William; con grande scandalo sui tabloid inglesi comparve la notizia che i reali non sarebbero partiti per il viaggio di nozze. Le ipotesi si sprecarono : la coppia è in crisi, Kate fuggirà forse prima delle nozze, e così via. Il matrimonio invece si celebrò regolarmente e gli sposi rimasero a casa, era il 29 Aprile 2011. Il 2 maggio 2011 in un raid dei Navy Seals moriva Osama Bin Laden. Il 13 maggio i due reali partivano per il viaggio di nozze.

Nel Regno Unito non tutto è quello che appare, forse Cameron e Hague sanno qualcosa che ancora noi non conosciamo su una possibile crisi petrolifera e che potrebbe essere meglio gestita con un aumento delle riserve strategiche eseguito in un modo per così dire “domestico”.

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