Altro veto della Russia sulla questione Siriana

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Nella giornata di oggi Kofi Annan e il gruppo di diplomatici che sta seguendo per conto delle Nazioni Unite la crisi Siriana riferirà al Consiglio di Sicurezza, alla luce dell’evidente fallimento del piano di pace ormai in vigore da oltre 60 giorni e dei continui massacri di civili perpetrati da milizie ancora non ben identificate, ma che gli osservatori in Siria indicano come milizie al servizio del regime di Assad.

GPC vista la carenza di informazioni di prima mano e la difficoltà ad accedere a documenti filmati o fotografici originali non ha ancora scritto sui massacri dei giorni scorsi. Non risulta ancora chiaro infatti se i civili che sono stati barbaramente uccisi nei sobborghi di Homs e nella città di Rastan, siano stati vittime del fuoco di armi pesanti oppure oggetto di una vera e propria pulizia etnica portata a termine alla fine dei combattimenti.

In questa situazione di guerra civile degenerata in scontro di sterminio si evidenzia ancora una volta la scarsa utilità pratica dell’organizzazione delle nazioni unite. Organizzazione il cui statuto permette ai cinque vincitori del secondo conflitto mondiale di impedire che vengano prese decisioni fondamentali e rapide ma che non impedisce il protrarsi delle guerre e dei massacri in Siria oggi come ieri avvenne in Somalia o nella Bosnia del dopo Yugoslavia.

Questa sera comunque qualunque iniziativa che possa prevedere l’uso della forza per fermare la carneficina verrà fermata dal veto della Russia mentre sembra probabile l’astensione della Repubblica Popolare Cinese.

La Russia porrà il veto in quanto teme che ancora una volta la risoluzione approvata possa essere utilizzata al di fuori dello spirito originario e determinare come in Libia l’uscita di scena di Mosca dagli equilibri interni del paese in oggetto. È ormai chiaro che fino a quando alla Russia non sarà garantito il controllo della fascia costiera nord della Siria nessuna risoluzione verrà approvata dal consiglio di sicurezza a causa del veto russo. Nemmeno se nei prossimi giorni dovessimo assistere a nuovi massacri o tentativi più incisivi di pulizia etnica, questo ormai è palese.

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