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Vladimir Putin firma nuovo trattato militare con l’Abkhazia

Vladimir Putin firma nuovo trattato militare con l’Abkhazia

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di Matteo Pugliese

Come dichiarò ad agosto il nuovo presidente Khadjimba, l’Abkhazia avrebbe stipulato presto ulteriori trattati bilaterali con Mosca. Insediatosi il 25 settembre, non ha perso tempo, infatti il 24 novembre a Sochi, qualche minuto dalla frontiera abkhaza, Vladimir Putin e Khadjimba hanno firmato il nuovo trattato in materia di difesa, sicurezza e aiuti economici alla piccola repubblica che dichiarò la secessione dalla Georgia nel 1992. La principale novità dell’accordo sta in un meccanismo di mutua difesa simile a quello contenuto nell’art. V della Nato. Insomma nel caso di aggressione militare all’Abkhazia, Mosca la considererà come un’aggressione diretta al proprio territorio e risponderà di conseguenza. Un altro importante punto dell’accordo è un piano triennale per finanziare la modernizzazione delle forze armate abkhaze e la creazione di una forza d’intervento mista russo-abkhaza. Si parla di un investimento di 12 miliardi di rubli (270 milioni di dollari circa), il doppio del bilancio dello stato abkhazo nel 2014. È prevista anche la costruzione di nuove difese e installazioni militari lungo il confine de facto con la Georgia per scoraggiare future invasioni, nonostante sia già fortemente presidiato da truppe russe (3500 militari e 1500 uomini dell’FSB come guardie di frontiera). Il piano di finanziamenti dunque si somma ai 465 milioni di dollari già concessi da Mosca nel 2010 per la ricostruzione delle infrastrutture danneggiate durante la guerra del 2008 con la Georgia. Le clausole economiche del trattato prevedono un contributo alle spese per il sistema d’istruzione, sanità, pensioni ed altri settori, che sarà doppio rispetto agli anni passati, come affermato dal presidente Putin. In cambio, l’Abkhazia dovrà armonizzare la propria legislazione con l’Unione economica eurasiatica.
Lo stesso 24 novembre poco dopo la firma del trattato, la Nato ha pubblicato una dichiarazione del Segretario generale Stoltenberg in cui si esprime sostegno alla sovranità e integrità territoriale della Georgia non riconoscendo “il cosiddetto trattato di alleanza e partnership strategica tra la regione georgiana dell’Abkhazia e la Russia”.
Dato rilevante è la conferma al ministero degli esteri di Vyacheslav Chirikba, che ha condotto le trattative a Ginevra con la Georgia e ha dimostrato grande attivismo nel cercare nuovi interlocutori internazionali per l’Abkhazia.

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Comment(3)

  1. Ecco cosa hanno ottenuto gli abkazi dopo l’invio delle loro truppe in Ucraina. Nulla per nulla. Ma poi che tipo di validità internazionale può avere un trattato firmato tra uno Stato riconosciuto e una regione che assurge ad essere stato ma che è inesistente per il mondo. Se ci fosse un’aggressione contro la regione dell’Abkazia sarebbe un aggressione verso la Georgia e non certo verso la Russia. Se mai dovesse entrare la Georgia nella Nato non oso pensare cosa potrebbe accadere. Gran bel pasticcio.

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